di Giuseppe Masala
Difficile davvero dare un giudizio sulla intricata situazione politica internazionale, ma alcune deduzioni sono secondo proponibili.
- La Russia da quando è intervenuta in Siria subisce attacchi terroristici terrificanti. Dall'attentato terroristico di ieri a Pietroburgo fino all'assassinio del suo Ambasciatore in Turchia. Passando per attentati a aerei carichi di turisti e all'attentato a Volgograd città simbolo e martire che rappresenta lo spirito russo nella sua essenza.
- In Siria non è la prima volta oggi che viene usato del gas nervino sui civili durante le operazioni militari tra lealisti e ISIS-Al Queda. Ancora non è chiara la dinamica della vicenda odierna che ha visto morire molti civili siriani. Possiamo però dire che le altre volte immediatamente il carrozzone informativo occidentale all'unisono lanciò l'accusa al dittatore sanguinario Assad. In un caso, a settembre 2013 si arrivò ad un pelò dallo lo scontro tra un carrier strike group della marina americana e la Flotta del Mar Nero della Marina Russa scherata a difesa delle coste siriane. La vicenda fu risolta con brillante strategia diplomatica dal degno erede di Gromyko, Sergey Lavrov che face consegnare tutte le armi chimiche dell'esercito siriano agli americani sotto egida ONU per la distruzione e fece firmare ad Assad il trattato contro le armi chimiche. Tempo dopo i giornali americani e inglesi pubblicarono inchieste che dimostravano che l'attacco con armi chimiche in Siria era da attribuire alla responsabilità dei ribelli siriani sostenuti dalla Turchia, finanziati dai despoti dei paesi del golfo e armati da americani e nato (allora guidati dall'amministrazione Obama).
Ora ci risiamo, ieri Trump telefona a Putin per esprimere le condoglianze per l'attentato di Pietroburgo e per concordare azioni comuni contro il terroismo islamico. Puntuale come la malasorte oggi avviene questo attentato che il carrozzone (senza alcuna prova) mediatico occidentale ha attribuito ad Assad. Qualcuno ha interesse affinché non ci sia alcuna alleanza tra gli USA e la Russia in funzione anti terrorismo? Sicuramente si. Non pare azzardato dire che questo accordo è l'ultima cosa che voglioni le petromonarchie dispotiche arabe che finanziano i terroristi (anzi sono terroristi quando di ritorno dalla Syria e dalla Libia colpiscono a Londra o a Parigi, sono ribelli se colpiscono a Pietroburgo o in Syria). Però è difficile trarre conclusioni al momento. Di sicuro possiamo dire che l'attacco con il gas nervino "annulla" la telefonata di Trump a Putin di ieri. Questo è certo. Poi potrebbe essere un caso, ma è una casualità alquanto straordinaria.
Infine una nota di contesto. Trump controlla completamente l'amministrazione USA? Direi di no, e direi che probabilmente c'è chi lavora per boicottare la sua azione politica ed impedire un avvicinamento alla Russia. Diciamo anche che lo scontro tra la fazione neoconservativa del tempo di Bush che poi si è trasformata (ah, il trasformismo non è mica solo cosa italiana) in fazione neoconservativa ma liberal-rosé sui diritti individuali: tutta guerre banditesche all'estero e "lotte" per i bagni dei transessuali in casa. Insomma, la fazione rosé che è nazismo con la divisa rosa e arcobaleno. Questo scontro tra Trump e la fazione rosé (che voleva lo scontro militare con la Russia, se la Clinton vinceva eravamo già in guerra) è senza esclusione di colpi: se i rosé hanno ottenuto le dimissioni del Generale Flynn consigliere per la sicurezza di Trump quest'ultimo ha sferrato un attacco micidiale che ha portato (vedremo come andrà a finire) la consigliera per la sicurezza di Obama Susan Rice ad un milllimetro dalla galera.
Questo è il contesto.
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