giovedì 28 giugno 2018

Anvedi che furbetti sti tedeschi e sti francesi

Titolo mio
 
di Giuseppe Masala
 
Davvero sconcertante la narrazione sul vertice del Consiglio Europeo di oggi. Una narrazione concentrata sul problema immigrazione che secondo me è totalmente fallace. E' vero, il vertice di oggi è assolutamente fondamentale per i destini dell'Europa. Ma non certamente per poche decine di migliaia di migranti la cui vita è cinicamente in balia di governanti che non esitano a darla in pasto alle opinioni pubbliche allo scopo di evitare di spiegare la reale posta in palio.
In realtà il tema è la dichiarazione di Meseberg di Merkel e Macron e la proposta di modifica dell'architettura europea che vi è contenuta. L'asse Parigi-Berlino ai sensi di quanto scritto nella dichiarazione vorrebbe:

1) Utilizzare il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) anche per rifinanziare le banche private in crisi. Inutile notare che fino a ieri i tedeschi non volevano e noi (ma anche gli spagnoli e i ciprioti) la crisi del nostro sistema bancario ce la siamo pagata di tasca. Ora che nelle forche caudine c'è Deutsche Bank chissà come mai i tedeschi sono favorevoli a modificare la norma. Oh, ma guarda che coincidenza. I signori di Berlino sempre inflessibili con la sferza per gli altri ma quando tocca a loro sempre pronti ad attingere dai fondi europei pagati anche con i soldi dei paesi derelitti (nella loro definizione);
2) Creazione di un FME (Fondo Monetario Europeo) sulla falsariga dell'FMI che salvi gli stati in difficolta imponendo dei piani di rientro (avete presente la Grecia). Forse lo vogliono fare perché anche l'FMI (che non sono dei santi ma evidentemente rispetto alla spietatezza franco tedesca anche loro si spaventano) ha avuto da ridire sull'estrema durezza del piano applicato alla Grecia. Evidentemente non vogliono nessuno che ponga limiti al saccheggio delle nazioni. Ovvio che questo Fondo qualora nascesse vedrebbe Francia e Germania in situazione di preminenza raggiungerebbero il 49% del capitale (che verrebbe suddiviso come da proposta di Meseberg in base al Pil) e quindi gli basterebbe di aggiungere il voto di un singolo paese satellite (Belgio, Olanda, Austria, Cekia...per dirne alcuni) e avere sempre la maggioranza. Ovvio che gli stati che finissero in un simile meccanismo sarebbero in realtà espropriati della democrazia e diretti da Parigi e Berlino sotto le mentite spoglie di questo Fondo. Il premier Conte ieri in parlamento per fortuna ha già anticipato il no dell'Italia.
3) Creazione di un embrione di Esercito Europeo per fortuna la Ministra Trenta ha già anticipato la non partecipazione dell'Italia. Idea che condivido in toto per motivi storici. La Germania avrebbe l'egemonia. E io, sono fermamente contrario al riarmo tedesco, con l'imperialismo prussiano abbiamo già pagato nella seconda guerra mondiale. Inoltre essendo l'Europa militarmente arretrata dovrebbe fare investimenti folli per affrancarsi dalla dipendenza americana, il che mi pare non accettabile per un paese in difficoltà economica come l'Italia. Non solo, sono anche convinto che una simile iniziativa porterebbe alla distruzione dell'Industria militare italiana che verrebbe con il tempo fagocitata da quella francese e da quella tedesca. Meglio non correre rischi.
4) Sempre la dichiarazione di Meseberg prevede che le banche delle singole nazioni risolvano il problema degli NPL (sofferenze e incagli bancari). Ora il caso vuole che il sistema bancario con più problemi di NPL sia proprio quello italiano che ha l'11% degli impieghi incagliati e in sofferenza. La riduzione al 5% degli impieghi NPL dall'11% attuale comporterebbe la necessità di ricapitalizzare le nostre banche con tutte le difficoltà conseguenti e il rischio che siano facile preda delle banche tedesche e francesi. Sottolineo per chi non lo sapesse che le banche italiane custodiscono 8000 mld di risparmi degli italiani (il secondo risparmio europeo) e quei soldi fanno gola a tanti. Soprattutto a chi come francesi e tedeschi hanno le banche fallite a causa dei titoli tossici che non esattamente per caso nella dichiarazione di Meseberg non vengono manco citati e non sarebbero un problema.
Questo è ciò che è in ballo nel Consiglio Europeo di oggi e che rischia di far saltare l'Europa. Tutto nascosto cinicamente dietro la foglia di fico della cosiddetta "crisi dei migranti". Personalmente per come la vedo io la demolizione dell'Europa per quanto mi riguarda sarebbe un grandissimo successo italiano. Se questa è l'Europa meglio non averla. E tedeschi e francesi i grossi problemi che hanno (e che avranno in futuro) se li paghino da sé senza derubare gli altri.

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