di Tonino D’Orazio
Se era per ridarne il
triplo non valeva la pena. Devono cacciare nuove tasse anche quelli
che non li hanno avuti gli 80€. E quelli che li hanno avuti
dovranno presto ridarli con gli interessi. Un vero affare di stato.
Totale, 54,3 Miliardi.
1) aumento età
pensionabile (dal momento che se ne sussurra … il passo è breve.
Scommettiamo che “ce lo chiede l’Europa?”). La solita tecnica.
Lanciare il sasso e nascondere la mano. Aspettare che l’idea
scandalosa si calmi prima di procedere. Intanto piangere sui giovani
senza lavoro e snocciolare ipocritamente dati e percentuali.
2) aumento Tasi al 60% ;
dentro c’è la cosiddetta Tari (tassa rifiuti) che avrà un
notevole aumento che può essere dal 20 al 30%, dipende dal comune di
residenza e dal tipo di utenza. Ogni comune d'Italia avrà un proprio
margine di scelta, ma potrà comunque aumentare queste tasse fino ad
un 8% rispetto l'Imu dell'anno scorso. L’Agenzia delle Entrate ha
fatto sapere che gli impianti fotovoltaici sui tetti sono da
considerarsi come superficie abitabile e quindi soggetta a tassa
sulla casa IMU o TASI, così come balconi e terrazzi. Si
rimangiano il “bonus energia” con gli interessi. A questo bisogna
aggiungere la rivalutazione catastale. In Italia, almeno quelle
censite, le unità immobiliari sono 63 milioni e i possessori quasi
80% dei cittadini, in verità 60% sono delle banche tramite i mutui.
Il peso fiscale sugli immobili supererà i 52 miliardi di euro: ben
2,9 miliardi in più rispetto al 2013. Solo il gettito riconducibile
al possesso dell’immobile ha subito un vera e propria impennata:
dal 2007 ad oggi è cresciuto del 78%, a fronte di una svalutazione
degli immobili, dovuta alla crisi, del 27%, altro che “valore di
mercato”. La voce che ha subito la variazione percentuale più
clamorosa è comunque quella riferita alle successioni/donazioni:
+390%. Piano piano si tornerà a prima del 1995, primo governo Prodi,
e dovranno pagarle tutti. Una grande patrimoniale per tutti.
Negli ultimi 8 anni il
prelievo sui rifiuti è aumentato del 66% (era pari a 4,6 miliardi,
ora ha raggiunto quota 7,6 miliardi), malgrado la raccolta
differenziata stia andando avanti. Sembra che anche qui si
privatizzano i benefici e si socializzano le perdite. Certamente
regalare tanti soldi alle varie mafie e poi piangere col pugno sul
cuore all’alza bandiera sulla morte di Falcone e Borsellino, e di
tanti altri, ha qualcosa di surrealistico e di avanspettacolo.
3) aumento irpef: non erano nascoste lì, per
alcuni, le 80€?
4) aumento ticket sanitari. Renzi non ha tagliato,
ma sa che lo dovranno fare le regioni. Intanto si possono sempre
rivedere le esenzioni. Massacrare un po’ di più gli invalidi
civili e altre categorie privilegiate come i pensionati va sempre
bene. Vivono in un benessere così scandaloso.
5) aumento marca da bollo
passaporto raddoppiato (da 40,29 euro a 73,50). Prima di scappare
dall’Italia è bene che i giovane ci lascino un pedaggio. Probabile
tassa sui Bot in arrivo, e sicuramente i piccoli risparmiatori non
potranno certamente difendersi. Pagare ad esempio 1% sul beneficio
del 1.25% sarà quasi una barzelletta alla Draghi. Insomma,
prestandogli i soldi, si paga allo stato più di quello che si deve
avere. Si può definire il tutto una nuova “repressione
finanziaria”?
6) svendita aziende italiane e titoli di stato.
Secondo le stime di Bankitalia siamo passati dagli anni '90, quando
addirittura l’80-90% di stock di debito era in mano a privati
risparmiatori, alle cifre attuali che, fanno scendere questa
percentuale sotto il 10%. Oggi, a investire sui Bot sono
prevalentemente le banche, con il 50%, e gli investitori stranieri,
che rappresentano ben il 40% dei proprietari di titoli. In gran parte
sono fondi nord americani, si vede che ancora si può spolpare questo
strano popolo, che si crede così furbo e invece è così stupido e
ormai solo con una dignità di chiacchiere. Anzi, sapevate che
“possedere” un conto corrente, al quale ci hanno obbligato,
rappresenta un bene personale, un patrimonio?
7) aumento immigrazione. A guardar bene, a parte la
disumanità delle situazioni che interessa solo i deboli di cuore, è
un affare. Aumenta il lavoro nero a tutto vantaggio dei padroni;
diminuisce il lavoro regolare; piano piano rialza la natalità di
questo paese e non è cosa da poco, come indotto, dal punto di vista
finanziario.
8) abolizione assegno coniuge a carico. Che dire.
La civiltà diminuisce e l’offesa alle donne che lavorano tutta la
vita gratis in casa aumenta. Pura uguaglianza, vale anche per gli
uomini sempre più disoccupati.
9) nuove tasse integrative solite, sigarette,
benzina, gioco d’azzardo e bolli vari. Sono i centesimi
moltiplicati per miliardi di operazioni e quindi incasso sicuro. Per
il fumo, se si pensa che le donne hanno superato gli uomini, l’affare
è in crescita. Anche per la benzina, c’è sempre qualche minaccia
di guerra che la fa lievitare.
Entrate per difetto: una
delle grandi riforme del governo: dal primo luglio niente più
ingressi gratis nei musei agli over 65. Finita la cultura gratis. Il
risparmio personale delle entrate servirà per continuare a pagarsi
qualche medicina finché sarà possibile.
Mancano ancora le ultime privatizzazioni, cioè i
regali di stato ai soliti noti. Come le cave di marmo di Carrara
acquistate dalla famiglia Bin Laden. Nessuno scandalo, né il
terrorismo né la democrazia hanno qualcosa a che vedere con gli
affari. Magari, tra poco, e dipende solo se la ragazzina Boschi
straluna o no, venderanno spiagge, coste e isole. Anzi, proposta di
Prodi (ancora!), si possono dare tutti gli immobili pubblici come
pegno sul debito all’Europa “che ce lo chiede” tramite la BCE.
Un grande bluff. Insomma una doppia cartolarizzazione di
proprietà già vendute. Tutte cose di cui non sono minimamente
proprietari e, forse Grillo ha ragione, di cui dovranno pur rendere
conto un giorno. O no? Ragionano come il Re Sole: “l’état c’est
moi!”. Non ci siamo ancora accorti di essere passati da una
democrazia repubblicana ad una specie di monarchia-democratica, e per
renderla efficace e “normale” devono per forza stra-modificare la
Costituzione.
Ho sicuramente dimenticato qualche altra tassa, ma
vedrete che impareremo le nuove di giorno in giorno, con l’aria
scandalizzata solo delle reti Mediaset. Per le altre, va tutto bene
“madame la marquise”. Chissà perché!
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