Voglio dire solo poche parole su Emma Bonino e le prossime elezioni regionali.
Questo blog non ha simpatie per i radicali né per i liberali-liberisti-libertari di tutte le cotte, ma gli attacchi feroci degli atei devoti e di quelli che “il laicismo è la peste moderna” contro la Bonino, mi danno il voltastomaco. Emma la strega. Lo avevamo anticipato, difficilmente il vescovo di Roma e suoi accoliti permetteranno a una persona che ha “idee normali” sul rapporto fra Stato e chiesa di prendersi la poltrona di governatore. Il Vaticano ha potuto digerire (e non del tutto) la breccia di Porta Pia, ma non potrebbe mai digerire la breccia di San Pietro.
Com’è pensabile avere al governo della regione una che magari t’istituisce un registro per le coppie di fatto, oppure una commissione per le pari opportunità che si occupi dei diritti negati di gay e trans, e che per aggiunta ti blocca le centrali nucleari e toglie ad Angelini la torta della sanità da sotto il naso?
Forse me ne pentirò, soprattutto quando la liberista Emma comincerà a parlare di privatizzazioni e penserà che il Lazio debba aderire anch’esso al “Washington Consensus”, ma preferisco mille volte che vinca lei piuttosto che la "pupa dei gangster" Polverini.
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