Scusate se insisto, ma se penso ai miei compagni cosiddetti no-global che si
tuffano nel canale di Venezia per protestare contro l'invasione
barbarica delle navi da crociera, riesco a capire la differenza fra
il contare veramente qualcosa e la semplice esperienza. Siamo nel bel
mezzo di una crisi pilotata ad arte per smantellare il welfare e
riporre le masse europee di fronte “ alla crudezza del vivere” e
questi pensano a fare il bagno nel canale. I miei amici no-global che
dopo Seattle pensavano di poter costruire diverso mondo possibile,
che hanno fatto forum mondiali, assediato i G8, mobilitato milioni di
persone contro la guerra, dando qualche pensiero ai grandi della
terra, adesso si accontentano di fare un bagno nel canale per
accorgersi di esistere. Non riusciranno mai a risolvere la
contraddizione fra la necessità del potere e dell'organizzazione e
la maledizione che il potere si porta dietro.
Cacciate i vostri fantasmi compagni, il
mondo ha ancora bisogno di voi, svegliatevi, ma fate in fretta.
non essere così sfiduciato! a volte anche i bagni servono!.. ;)
RispondiEliminahttp://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/09/21/venezia_protesta_contro_grandi_navi.html