di Tonino D'Orazio
La nostra società è
diventata anomala. Da popolo civile e pacifico di democristiana
memoria, siamo diventati un popolo guerrafondaio da quando gli ex
socialisti e gli ex comunisti, in un modo o nell’altro, con l’aiuto
degli ex-democristiani sono andati al governo. C’è stato un
baratto da qualche parte.
La normalità civile è
quella talmente banale di Di Battista (M5S) che fa scalpore.
Ripudiare la guerra, anche “umanitaria”, è diventata una
vergogna. Altro che art.11 della Costituzione! La nuova costituzione
informale in atto, sostenuta da Napolitano ex-garante, è quella
della guerra e dell’acquisto degli armamenti più sofisticati di
offesa. Vedi gli F-35, anche se non funzionano e semplicemente cadono
con tutte le loro bombe, quel che ci è dato sapere è che, a parte
noi, non li vuole più nessuno, americani compresi. Comunque dobbiamo
costruire e vendere armi, altrimenti molte famiglie di lavoratori
bresciani o vicentini di cosa vivrebbero.
Dire che tutte le guerre
di accaparramento di risorse e territori altrui sono atti
terroristici sembra una bestemmia. La verità è una bestemmia,
ormai, sempre. Dire che Gli Usa costituiscono il principale pericolo
per la pace nel mondo e che agiscono con metodi terroristici ovunque,
è proibito. Dire che comportano a cuor leggero il massacro di
milioni di donne, vecchi e bambini da anni in tutto il mondo, diventa
una bestemmia. Pensate all'uccisione di un milione d’iracheni in
una guerra dichiarata sulle menzogne. Dire che si possa chiedere di
conto è proibito. Anche che l’ONU non serve a nulla. Spesso è la
lunga mano del padrone per rendere le aggressioni “legali”. La
verità evidente, nascosta ingenuamente in un mare di chiacchiere
televisive, è una bestemmia.
Dire che dietro tutti gli
atti terroristici in atto ci sono le religioni, anche se in parte
sono quelli che sembrano più cruenti e fondamentali, e nascondere il
concetto “liberale di capitalismo avanzato” insieme alla nostra
“democrazia coloniale di esportazione armi alla mano”, è una
bestemmia. Rendere il re nudo è una bestemmia. E’ la nostra
sofisticata ipocrisia culturale.
Arriva un giovane e dice
che terroristi sono quelle che scatenano le guerre e massacrano a mo’
di genocidio, intere popolazioni inermi e a casa loro. Manco avesse
fatto il ’68! Che si scatenino i giornali di destra che sempre sono
sostenuti e sostengono il “capitalismo avanzato”, di cui abbiamo
sotto gli occhi gli ottimi risultati, mi sembra normale. Sarà banale
ma tutta la storia ce lo racconta. Da una guerra all’altra, cioè
da un disastro all’altro.
Invece la disfatta
culturale vera sono i giornali di centrosinistra, (ormai senza
trattino e anche in via di sparizione), che in coro sostengono la
cultura guerrafondaia delle destre, confondendosi negli stessi
ragionamenti e di fatto diventando come loro, se non a volte più
accaniti, per rendere violentemente vero un dato di fatto falso, la
loro cattiva coscienza.
Pensate alla non meglio
precisata Mogherini, o alla Pinotti (Ministro non più della difesa
ma della guerra), che io da buon e civile italiano spero che, da
guerrafondaia appena arrivata, non diventi responsabile della
politica estera, invero inesistente, della commissione europea. Per
essere candidata di buona volontà minaccia guerre quasi da sola.
Potrebbe anche andare in giro a minacciare e agitare a destra e a
manca la forza militare dell’amico americano. Lei sa chi sono i
terroristi e non, glielo hanno detto. Sa a chi dare armi o non,
giusto per fare il nostro lavoro di aiuto pulizia. Aggiungendo
disastri umanitari ad altri disastri. Sempre a casa d’altri per le
nostre ragioni.
Non era meglio combattere
le deviazioni economiche e culturali comuniste che trovarsi un nemico
estremamente diverso come l’islamismo? Diventato “fanatico”
perché hanno capito che con noi non c’è speranza, per cui, guarda
caso, non ci amano. Perché sono in crescita esponenziale di natalità
e nel giro di 20-30 anni saranno metà della popolazione europea.
Chiederanno i conti ai nostri figli e nipoti come gli ebrei tentano
ancora di fare con noi con l’olocausto proprio mentre compiono un
loro bel genocidio in Palestina?
Invece di decimazione
bisogna incominciare ad usare la parola centimazione, se non
millemasione. Un bianco, o un ebreo, per mille musulmani. Giusto per
un conto pari.
Qualcuno chiederà i
conti per i milioni di morti compiuti da noi, perché ormai bisogna
sempre più usare il “noi”, in tutte quelle aree di cultura
islamica? Un noi complice e corresponsabile. Un noi insieme e a
seguito di un popolo “amico” che rivendica esplicitamente il
diritto di ingerirsi ovunque, rubando e distruggendo, cioè un popolo
terrorista con un governo terrorista. Un noi socialista, insieme
all’amico Hollande. La verità è una bestemmia.
Cosa dice l’insensato
Di Battista, se non quello che dice Bergoglio: “fermate le guerre”,
“sono terroristi chi le fa” e chi distribuisce armi, seminando
terrore e morte. Ma il concetto sofisticato di due pesi e due misure
è il fascino dell’ipocrisia. I morti non sono tutti uguali. C’è
sempre chi etnicamente vale di più, e guarda caso sono sempre gli
stessi. Ma i simboli sono simboli, e “l’altro” è sicuramente e
sempre il nemico.
Un giornalista
decapitato, me ne dispiace come qualsiasi morte inutile e violenta.
La scena ci viene riproposta tutti i giorni su tutte le reti. Non per
questo mi sale la febbre vendicatrice della guerra, come vorrebbero
le oligarchie guerrafondaie e venditrici di armi. A me ricorda
comunque il regime attuale dell’Arabia Saudita laddove le
decapitazioni sono all’ordine del giorno. E guarda caso il
giornalista, spero non sia embeded (a seguito della censura
militare), viene vestito di arancione a memoria di altri ancora
imprigionati con grandi sofferenze, senza diritti, senza giudizio,
nemmeno sommario, a Guantanamo. Sempre i simboli. Quanti morti a Gaza
per un soldato israeliano “sequestrato” che chissà che ci
faceva, armato, in casa d’altri, se non esportare la buona novella
di una storia di 2.000 anni fa.
L’altro insensato non
vi sembra Renzie? Con l’ennesima balla “l’Europa vincerà il
terrorismo”, distribuendo armi, aumentando le faide etniche oltre
che infra-religiose irachene, parafrasando Obama e non rendendosi
conto (ma sicuramente sì) che fino ad oggi non si è fatto altro che
aggiungere benzina (già, sempre il petrolio!) sul fuoco. La verità
rimane sempre una bestemmia, malgrado l’evidenza, quando si degnano
di farci vedere qualcosa.
Di Battista ha detto
semplicemente “il re è nudo” e non deve sembrare strano che
tutti i ciechi, e i poco vedenti in malafede, ce l’abbiano con lui.
La verità è diventata bestemmia, è diventata negativa, ha cambiato
senso e direzione, un po’ come le “riforme”.
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