di Tonino D’Orazio
Cos’ha detto questa
mattina Bergoglio? Non c’è telegiornale, ogni giorno che non ci
descriva una frase a effetto di Bergoglio. Tutti si commuovono per la
sua saggezza a livello popolare, comprensibile, non escatologico come
il suo predecessore. Eppure non sono altro che ceffoni per la
coscienza cattolica che governa questo paese da secoli e più in
generale per il mondo cristiano intero.
Pensate cosa dice sugli
immigrati come esseri umani e pensate a Giovannardi o a CL di
Formigoni. Pensate a come la dignità umana, nell’assuefazione,
nella paura popolar-cattolica o nella stupidità dei leghisti, venga
legalmente calpestata davanti e dietro le nostre coste. Pensate alle
“leggi” repressive, degli ex-comunisti Napolitano-Turco o degli
ex-fascisti Bossi-Fini, cioè dei catto-comunisti veraci e dei
catto-fascsiti concordatari. Pensate al rinvio renziano del problema
immigrazione alle responsabilità europee.
Pensate a come la
cattolicissima Spagna, a Ceuta, vicino a Melilla, possedimento
frontaliero sulle coste marocchine, stia alzando ad oltre 6 metri di
altezza la barriera di filo spinato anti-immigrazione, oltre,
ovviamente a sparare sui clandestini che tentano di superarla con
proiettili di gomma (non viene mai indicata la durezza chimica del
proiettile). Piano piano il concetto di sparare è abbastanza caro e
popolare anche in Italia. Anche in quella bocca del Mediterraneo,
ormai da considerare cimitero di guerra, galleggiano cadaveri. In
tutto il Mediterraneo sicuramente il numero ufficiale degli annegati
va moltiplicato per dieci. E questa catastrofe sembra non interessare
più nessuno, non suscita già più indignazione, forse sempre più
paura sui numeri giornalieri, mentre tutti si commuovono davanti ai
Facebook vari e alle stupidaggini più banali, con gli animali
domestici (che non c’entrano nulla), super coccolati e super
nutriti, compresi.
Pensate ai cattolici o ai
cristiani nord-americani, di ogni tipo, oppure a tutti quelli che si
riferiscono direttamente a tutte le contraddizioni della bibbia,
utilizzando alla carte una volta un versetto e una volta
un’altro. Si occupano moltissimo, giustamente, di tutto quello che
rappresenta la pedofilia ecclesiastica, nel frattempo hanno costruito
(efficacemente dal 1994) il Boarder Wall, un muro anti-uomo di
metallo, reti ed elettricità sul confine con il Messico. Un muro
lungo più di mille Km, costellato da telecamere, rilevatori di
movimento, moderne squadre di vigilanza e, in alcuni punti (come in
California), la costruzione ha un doppio muro rinforzato dal ferro
spinato con una presenza militare 24h su 24, oltre all’acquisto di
veicoli altamente tecnologici, di aerei e droni non ancora armati.
Pensano di costruire altri 1.000 Km di recinzione in aggiunta, dotare
la frontiera di radar, di oltre 40.000 poliziotti, e di
riconoscimenti biometrici vari. Tutto ciò (ok repubblicani) in
cambio della GreenCard di permanenza (Obama) per i clandestini
attuali presenti da più di 10 anni. Il muro non ha impedito che sul
territorio statunitense vi siano oltre 11 milioni di immigrati
irregolari (di cui oltre la metà di origine ispanica) e che la
lingua “non ufficiale”, ma parlata a maggioranza, di varie città
sul confine, Los Angeles compresa, come il nome e la storia tradisce,
sia lo spagnolo. La testa di ponte era ed è la lingua e la religione
cattolica. Aree dove metodisti e protestanti anglosassoni del nord
sono veramente minoritari e sconfitti.
Pensate al muro
vergognoso da aparteit (segregazione) di Gerusalemme mentre
davanti a Bergoglio si abbracciano Abu Mazen e Shimon Peres. “Pace
e coesistenza tra i due popoli.” Già, lo diciamo tutti da almeno
50 anni su uno strato tale di morti da ricordare l’olocausto in
ruolo scambiato. Ma ogni volta sembra tutto appena nuovo e di buon
inizio. Se nel passato non fosse stato per il “palestinese”
Andreotti, mai i cattolici sarebbero stati presenti in quell’area
in termini di equilibrio. Oggi non più, ci hanno fatto scegliere
Israele e i loro crimini con coscienza tranquilla di sapere che i
cattivi sono sempre le vittime, anche quando tentano di difendersi
con archi e frecce. Nel frattempo Israele continua a occupare
strutturalmente e a costruire altre mille ville per i coloni,
impoverendo e continuando il genocidio sottile della popolazione
locale. Insomma non bastano immagini, slogans, frasi shock
e preghiere condivise. Non ci si può nascondere dietro un dito a
suon di ceffoni.
L’altro ceffone va
ricondotto allo stato sociale in cui, con soprattutto il voto dei
cristiani di ogni bordo, il neoliberismo sta riducendo in povertà la
maggioranza della popolazione mondiale. Il tema della povertà,
collegato a quello del lavoro, rischia di essere un cosiddetto tema
surrealista. A. Breton, 1924: “Comando del pensiero, in assenza
di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni
preoccupazione estetica e morale”. E’ la realtà
disastrosa che ci ricorda cinicamente l’Istat quasi ogni giorno.
Basta guardare bene intorno a sé, allora se ne intuiscono, o se ne
vedono, volendolo, tutti i drammi. Compresa la razionale
compravendita del voto per 80€ in qualità di sogno futuro, sapendo
di doverne ridate il doppio al più presto. Sogno futuro condiviso
dall’attesa dei pensionati.
Bergoglio proviene dal
mondo della povertà e sa di cosa parla ogni volta e a chi. Anche se
da gesuita ha convissuto per decenni tutto il periodo sud americano
della teologia della liberazione. Per questo i poveri, ormai
anche in Italia milioni, lo capiscono. Ogni giorno è un ceffone ai
poteri forti e al “peccato” dell’arricchimento indebito, cioè
non da lavoro, o a scapito della dignitosa esistenza umana. E’ una
vera condanna a chi sta distruggendo l’assioma della sacralità
della famiglia, pur riempiendosene la bocca. Quando Bergoglio
interviene troppo fortemente, (“Non si può servire due padroni,
Dio e la ricchezza”), con un moralismo comunicativo, le lobbies
e la stampa internazionale (anglo-americana, cioè protestante),
ovviamente in mano loro anche in Italia, lo rimettono al posto suo
ricacciando il tema della pedofilia, tema serio ovviamente, ma ormai
da polverone pilotato, malgrado la coraggiosa decisione di Bergoglio:
“Se ne occupino i tribunali locali”. Basta farci caso per
capire il gioco. Guardate anche la commozione e l’abbassamento di
voce, a volte il sussurro di scena, dei telecronisti per intuire
l’attesa misteriosa delle parole quando si aspetta Bergoglio. Si
dice sussiego?
Ma il popolo, in gran
parte il mondo cattolico se si può dire, si accontenta della
bellezza delle parole di Bergoglio facendo finta di non capirne la
violenza dell’accusa di corresponsabilità e di omertà. Si rifugia
nel “Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di
Cesare”. Ma Cesare si è mangiato anche Dio nella sua immagine e
figura umana di povertà e contro l’ingiustizia del Figlio. Con
Cesare hanno scelto il Dio-Denaro e la sopraffazione.
Se proprio i cattolici
fanno finta, o non se ne sono accorti (ma mi stupirebbe), o si
offendono, allora ben venga: “Cos’ha detto oggi Bergoglio?”
E avanti così!
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