mercoledì 26 luglio 2017

Geraldina Colotti dal Venezuela

di Giorgio Cremaschi
 
MENTRE GOLPISTI CIA E UE TENTANO IL TUTTO PER TUTTO PER FERMARE L'ASSEMBLEA COSTITUENTE IN VENEZUELA, CHE LI METTEREBBE NELL'ANGOLO DI FRONTE AL POPOLO, QUI IN ITALIA SI MANIFESTA LA VILTÀ DE IL MANIFESTO CHE CENSURA GERALDINA COLOTTI
Ho letto sul sito FB di Geraldina Colotti che ora è in Venezuela, ma che d'ora in poi dovremo leggere lì le sue corrispondenze, e diffonderle, perché Il Manifesto non le pubblicherà. Le ho chiesto spiegazioni e ho avuto la risposta, che qui ora pubblico:
Giorgio Cremaschi: Cara Geraldina fammi, facci capire meglio, il Manifesto non pubblica più i tuoi articoli sul Venezuela? L'unica giornalista fuori dal coro golpista non appare più sul giornale che si definisce ancora comunista? Se lo confermi sarà un altro fatto grave da denunciare. Un abbraccio e resistiamo con il Venezuela bolivariano..
Geraldina Colotti : è così, sono venuta qui a mie spese, con parte delle mie numerose vacanze arretrate. Prima di partire avevo fatto una riunione di sezione in cui, seppur obtorto collo, mi era stato detto che avrei potuto comunque scrivere anche se non come inviata (fatto comunque ben sintomatico per un giornale che ha sempre seguito il tema e che sarebbe stato l'unico a non mandare un corrispondente qui). Invece ieri mi hanno detto che non pubblicano comunque i miei articoli, neanche online. Il problema per loro sono io: la mia storia, il socialismo e la lotta di classe. Per questo, adducono "problemi di stile" (che ovviamente valgono per le posizioni più di sinistra, non per le castronerie schematiche dei moderati). Insomma, non sono abbastanza cerchiobottista, anche se documento quello che scrivo a differenza della stampa di guerra e a senso unico... Tante chiacchiere sulle "differenze", poi si arriva al nocciolo. E sono pure delegata sindacale... Non mi stupisco, ma ne prendo atto. Scelgo questa via perché ritengo doveroso informare su quel che sta accadendo. Sono comunista, non sono pentita, sto con la lotta di classe dovunque riparta, pur con tutti i limiti e le approssimazioni, cerco di fare come sempre il mio dovere. Grazie....
Sinceramente non sono tanto stupito della viltà de Il Manifesto, ma ovviamentene ne sono comunque indignato. VOGLIO ESPRIMERE SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO A GERALDINA COLOTTI ED INVITO A FARE ALTRETTANTO. D'ORA IN POI LE SUE CORRISPONDENZE DAL VENEZUELA SARANNO PUBBLICATE ANCHE IN QUESTO PICCOLO BLOG.
EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERÀ VENCIDO. NO PASARAN

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