Quello che ho visto quest'anno è un addensarsi di ombre e di immagini ingannevoli, ma anche di verità limpide che scacciavano le ombre.
Ho visto figuri dal volto familiare mentire supdoratamente sulle vicende di Aleppo e giornaliste coraggiose sfidare le bombe e raccontare i fatti reali.
Ho visto la propaganda rivelare il suo volto di puro male, guitti eccelsi trasfromarsi in cialtroni compiacenti, volti noti della televisione, guide sagge in un mondo complicato, svendersi al despota di turno per un nulla.
Ho visto una donna fragile e ambigua assediata da loschi figuri della politica con il loro esercito di pennivendoli e le loro grancasse mediatiche, che si sono ben guardati dal riservare lo stesso trattamento ai loro compari.
Ho visto grandi affabulatori che parlano linguaggi alieni, declamare la bontà della gabbia europea che ci toglie dignità e carne.
Ho visto tante cose orribili, ma ho capito meglio da quale parte stare.
Ho visto alla fine anche tante buone cose e tante persone genuine che non si sono mai arrese all'idea che nulla cambia. Grazie a loro di cuore.
In fondo il 2016 è servito al suo scopo
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