Dichiarazione della Rete internazionale intellettuali e artisti e movimenti sociali in difesa dell'umanità.
L'imperialismo stringe i tempi per entrare nuovamente in America
Latina. Abbiamo poco tempo. Dopo il colpo di stato contro il Brasile e
l'arrivo al potere dell'informatore della Cia Temer, la guerra economica
e mediatica senza precedenti contro il Venezuela ha l'obiettivo di
distruggere l'integrazione regionale e appropriarsi nuovamente delle
risorse petrolifere più grandi al mondo.
In queste ore, Bogotà, Madrid e soprattutto Miami sono il centro
dell'attività golpista contro il governo legittimo e sovrano del
Venezuela.
I vari Uribe, Rajoy, Almagro si sono presto trasformati in marionette di questo disegno.
La storia ci ha insegnato che l'imperialismo non si ferma mai. Come un
mostro famelico di diritti, democrazia, sovranità e autodeterminazione
dei popoli ha sempre le catene pronte per le popolazioni. Almagro,
Segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), ha ricevuto
il chiaro ordine di di fustigare solo il Venezuela e di dimenticarsi dei
massacri perpetrati in Honduras (Berta Cáceres), Argentina (Milagro
Sala), Brasile (golpe contro un Presidente democraticamente eletto),
Messico (Ayotzinapa), Colombia (130 militanti di Marcia Patriottica
assassinati nell'ultimo anno), e Paraguay (Curuguaty), solo per citare i
casi più emblematici. L'OSA ratifica la sua condizione di Ministero
delle Colonie degli Stati Uniti, come opportunamente l’avevano definita
Fidel ed il Che.
L'Impero del caos ha mobilitato tutti i suoi ingranaggi e dispositivi
per porre fine, a qualunque prezzo, alla Rivoluzione Bolivariana anche a
costo di gettare il paese in un bagno di sangue. Il piano è chiaro:
ottenere un pretesto per un intervento armato che trasformi il Venezuela
nella nuova Siria e l'America Latina in un nuovo Medio Oriente.
Dobbiamo mobilitarci per impedirlo. Per questo esprimiamo il pieno
sostegno e vicinanza con la manifestazione di Roma a Piazza Vidono di
martedì 7 giugno in difesa della sovranità del Venezuela, in difesa
dell'autodeterminazione dell'America Latina e in difesa di un sogno che è
di tutta l'umanità, quello della pace, della cooperazione e del
multilateralismo dei popoli.
Con lo sforzo di tutti, possiamo vincere. Sappiamo che l'imperialismo
non si arrenderà. Ma neanche noi lo faremo mai. ¡Chávez vive, la lucha
sigue!
Rete internazionale intellettuali e artisti e movimenti sociali in difesa dell'umanità.
Attraverso il Prof. Luciano Vasapollo e Rita Martufi,
responsabili del Capitolo italiano in difesa dell'umanità, tutta la
segreteria Generale ha firmato quest'importante appello alla
mobilitazione.
Carmen Bohórquez (Coordinadora General de la REDH)
Alicia Jrapko (REDH EEUU)
Ángel Guerra (REDH Cuba/México)
Ariana López (REDH Cuba)
Atilio Borón (REDH Argentina)
David Comssiong (REDH Barbados)
Fredy Ñañez (REDH Venezuela)
Hugo Moldiz (REDH Bolivia)
Juan Manuel Karg (REDH Argentina)
Katu Arkonada (REDH País Vasco/Bolivia)
Luciano Vasapollo (REDH Italia)
Marilia Guimaraes (REDH Brasil)
Nayar López Castellanos (REDH México)
Omar González (REDH Cuba)
Roger Landa (REDH (REDH Venezuela)
Per tutte le infomazioni sulla mobilitazione in difesa del Venezuela bolivariano del 7 giugno, visita la pagina Facebook
LA BATTAGLIA E' COMUNE
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