di Giorgio Cremaschi da facebook
LA SINISTRA CON LA MEMORIA DEL PESCE ROSSO PROVI A RICORDARE CHE IN
BALLO PRIMA DI TUTTO C'È LA CONTRORIFORMA DELLA COSTITUZIONE DI RENZI E
CHE OGNI VOTO DATO AI CANDIDATI DEL PD AI BALLOTTAGGI VERRÀ USATO PER
SOSTENERLA. NON SI DEVE VOTARE PD
Man mano che si avvicinano i
ballottaggi gli elettori della sinistra, che ancora esistono nonostante
tutto, vengono chiamati ad ossequiare quel rito autodistruttivo che
risponde allo slogan : sempre meno peggio il Pd chegli altri. I candidati
di quel partito improvvisamente si riscoprono progressisti vecchio
stampo e fieramente antifascisti, e mettono nel campo del fascismo alle
porte qualsiasi avversario si trovino di fronte. La ministra Boschi si
distingue da tempo in questa campagna.
In questo modo i candidati
del PD tentano di far dimenticare che essi sostengono la controriforma
della Costituzione targata Renzi e voluta da poteri economici come
quello della Banca Morgan. Quella che ha scritto che bisogna sbarazzarsi
delle Costituzioni antifasciste perche fanno da ostacolo alle politiche
economiche liberiste. Quelle politiche che nei Comuni vogliono dire
privatizzazioni, tagli sociali, aumento della povertà e del disagio.
Politiche che i sindaci PD hanno assecondato o addirittura fatto
proprie.
I candidati PD tentano di far dimenticare che la
controriforma della Costituzione riduce il loro ruolo a quello di
impiegati del governo che devono solo ubbidire a tutti gli ordini
superiori, fino a quelli della Troika. E cercano anche di far
dimenticare che lo Sblocca Italia e il Decreto Madia devastano
l'ambiente e danno al governo il potere di decidere al posto di comuni e
regioni, quando si tratti di inquinare o magari privatizzare l'acqua .
A parte gli scandali, e la degenerazione del potere di cui anche essi
spesso fanno parte, i candidati sindaci PD tentano di fa dimenticare
che il voto a loro sostiene Renzi e il suo progetto politico.
Essi
contano sulla memoria da pesce rosso, cioè a brevissimo termine, di una
certa sinistra che pure li ha contestati, ma che al momento buono sembra
dimenticare tutte le proprie ragioni .
Non piace chi il PD ha di
fronte? In alcuni casi è comprensibilissimo, anche se sfido chiunque a
trovare differenze tra Sala e Parisi, neanche con il vecchio gioco
della Settimana Enogmistica. Ma la questione di fondo è un'altra: chi
dice no alla controriforma non può votare PD, si astenga se non gli
piace nessuno, ma non dia voti a Renzi per interposta persona .
mercoledì 15 giugno 2016
La sinistra e la memoria del pesce rosso
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