di Franco Cilli
& Domenico D'Amico
Io direi entrambe le cose. Senza invocare mancate riforme protestanti, passati splendori sostituiti da miserie presenti, inconciliabilità fra sistema politico e società politica italiana, credo che gli italiani che votano a destra ed in particolare per Berlusconi siano in parte (in piccola parte) imbecilli inconsapevoli, e in larga parte sociopatici mascherati, in grado di fingere un barlume di conformità sociale a valori universalmente accettati, pur nelle loro altrettanto normali deviazioni allo standard, ma che sotto sotto se la godono a votare per un branco di gangster, razzisti, bugiardi e opportunisti, perché credono che questo faccia bene a loro, e al diavolo il bene della nazione. Si potrebbe, da un punto di vista psicogenetico, invocare l’infanzia disgraziata del nostro paese, passato dai cocci rotti dell’Impero Romano alla nefandezze del dominio papale, esperto nel concetto di doppio legame molto prima di quelli della scuola di Palo Alto: Dio ti ama e per dimostrartelo io, che sono il suo rappresentante in terra, te lo metto in quel posto. Se ci aggiungiamo poi le furbizie machiavelliche che permettono ai potenti di accrescere la loro forza senza preoccuparsi della loro legittimazione, si capisce come cominci a formarsi nella psiche italica l’idea che il blasone della furbizia valga più della coscienza civile. Quando poi arriviamo ai giorni nostri, papalini e saggi uomini di stato ti fanno un partito (come la DC) che in cambio di regali per tutti, nello spirito del migliore interclassismo cattolico, chiede ben poca cosa: la libertà di fare patti con la mafia, la possibilità di tessere trame e fare di tanto intanto qualche piccola strage per fregare i comunisti, la tolleranza per la devastazione del territorio ( non si può negare qualche piacere agli amici) e, per finire, la licenza di vendita di voti in cambio di buoni benzina. Ma la genesi dello spaghetti-psycho non è ancora compiuta. No, arriva il socialismo (sic) di Craxi, e impariamo che i socialisti sono tali solo se fanno i figli di puttana e fregano il prossimo. Craxi si è presentato con un simpatico gadget per l’amico Berlusconi: la licenza per fare televisione. Vent’anni di pervasiva e criminale centrifuga neuronale. Troppi per il debole cervello italico. A questo punto, la psicopatia è irreversibile, cristallizzata.
Il problema è che per la psicopatia non c’è cura. Che si fa se il 50% degli italiani è psicopatico? Per fortuna l’altro 50% si salva: forse dovremmo guardare al bicchiere mezzo pieno.
Non ditelo a nessuno, ma negli ambienti psichiatrici si dice che gli psicopatici siano la bestia nera della professione: non sono malati strictu sensu, perché non sentono le voci degli alieni che gli sussurrano a un orecchio che l'invasione è imminente, e nemmeno credono di essere il Gesù del secondo avvento, ma non si può dire che siano sani di mente. E, comunque, nessuno scommetterebbe un centesimo sulla loro possibilità di cambiamento. Se cresci difettato, si dice, sei spacciato, non cambierai mai. I profiler dell’FBI lo sanno benissimo. Mio dio, io non voglio crederci... Ma come si può negare l’evidenza? Gente che per anni e anni ha mandato al potere un pregiudicato, e poi lo rivota, persuasa che gli farà risparmiare qualche soldo di ICI, gli farà svanire l’abuso edilizio con un condono, gli depenalizzerà il reato ambientale con una leggina ad hoc e gli darà una pacca sulla spalla se evaderà le tasse. Uno così è proprio uno stronzo psicopatico, e non gliene fregherà mai niente se il capo del governo dice che Mangano è un eroe. A uno così gli va bene assumere al nero rumeni, albanesi e ucraini per la sua impresuccia edile, purchè vadano a risiedere in Second Life: altrimenti se ne vanno in giro dappertutto, sporcando le strade e impedendo la sacrosanta tradizione dello “struscio” italico. Uno così si traveste da Toro Seduto perché la Lega gli ha detto che prima o poi gli italiani finiranno in una riserva, ma fa soldi a palate affittando al nero un monolocale a 15 senegalesi. Uno così si mette il gonnellino e va alla festa celtica di Presolana ad ubriacarsi con Emilio Fede, pensando di avere una antenato cugino di Asterix. Idioti.
E che dire del problema sicurezza? Il problema sicurezza è un problema reale, certo: potremmo morire cadendo da una bancata mentre lavoriamo al nero, crepare di cancro per le schifezze che ingurgitiamo, essere ridotti in polpette da un demente che corre all’impazzata col suo SUV, e nessuno che ci dia garanzie serie! Però quelli, gli psicopatici in grazia della loro facoltà di interpretare i messaggi col paleocervello (in poche parole, ciò che ci rende più simili a un biacco che a un essere umano) e non già con quelle aree di neocorteccia che ci nobilitano rispetto agli animali, capiscono che il problema sicurezza sono i rumeni, che come tutti sanno sono una razza violenta, sono i rom che rapiscono i bambini e forse non hanno neanche l'anima, o sono i vicini egiziani che “se viene la Lega”, magari me li mandano via, così mi allargo l’appartamento.
Stronzi. Psicopatici sì, ma stronzi.
Non cè niente da fare. L’unica cosa è sperare che i loro figli non diventino come loro, come nel film I Nuovi Mostri. A pensarci, però, un modo di risolvere il problema ci sarebbe: mettere tutti questi malati stronzi in un enorme stadio e praticare un’eutanasia di massa. Mi sa tanto però che il papa si arrabbierebbe: l’eutanasia no, anche in casi così disperati non si può! Tuttalpiù si può evitare l’accanimento terapeutico. Un’altra strada potrebbe essere quella della manipolazione genetica. Le conoscenze ci sono: si potrebbe impiantare agli psicopatici il DNA di Veltroni. Uhm... Forse i verdi si arrabbierebbero, sarebbe come legittimare gli OGM. Chi ci dice poi che il genoma di Veltroni non produca una qualche forma di resistenza agli antibiotici?
Non c’è niente da fare, dobbiamo cercare di rassegnarci a conquistare il potere legalmente, sperando che gli psicopatici, insieme al partito degli imbecilli, siano uno di meno del 50%. Anche con un solo voto in più ce la faremo.
Governeremo.
Yes we can...
& Domenico D'Amico
Io direi entrambe le cose. Senza invocare mancate riforme protestanti, passati splendori sostituiti da miserie presenti, inconciliabilità fra sistema politico e società politica italiana, credo che gli italiani che votano a destra ed in particolare per Berlusconi siano in parte (in piccola parte) imbecilli inconsapevoli, e in larga parte sociopatici mascherati, in grado di fingere un barlume di conformità sociale a valori universalmente accettati, pur nelle loro altrettanto normali deviazioni allo standard, ma che sotto sotto se la godono a votare per un branco di gangster, razzisti, bugiardi e opportunisti, perché credono che questo faccia bene a loro, e al diavolo il bene della nazione. Si potrebbe, da un punto di vista psicogenetico, invocare l’infanzia disgraziata del nostro paese, passato dai cocci rotti dell’Impero Romano alla nefandezze del dominio papale, esperto nel concetto di doppio legame molto prima di quelli della scuola di Palo Alto: Dio ti ama e per dimostrartelo io, che sono il suo rappresentante in terra, te lo metto in quel posto. Se ci aggiungiamo poi le furbizie machiavelliche che permettono ai potenti di accrescere la loro forza senza preoccuparsi della loro legittimazione, si capisce come cominci a formarsi nella psiche italica l’idea che il blasone della furbizia valga più della coscienza civile. Quando poi arriviamo ai giorni nostri, papalini e saggi uomini di stato ti fanno un partito (come la DC) che in cambio di regali per tutti, nello spirito del migliore interclassismo cattolico, chiede ben poca cosa: la libertà di fare patti con la mafia, la possibilità di tessere trame e fare di tanto intanto qualche piccola strage per fregare i comunisti, la tolleranza per la devastazione del territorio ( non si può negare qualche piacere agli amici) e, per finire, la licenza di vendita di voti in cambio di buoni benzina. Ma la genesi dello spaghetti-psycho non è ancora compiuta. No, arriva il socialismo (sic) di Craxi, e impariamo che i socialisti sono tali solo se fanno i figli di puttana e fregano il prossimo. Craxi si è presentato con un simpatico gadget per l’amico Berlusconi: la licenza per fare televisione. Vent’anni di pervasiva e criminale centrifuga neuronale. Troppi per il debole cervello italico. A questo punto, la psicopatia è irreversibile, cristallizzata.
Il problema è che per la psicopatia non c’è cura. Che si fa se il 50% degli italiani è psicopatico? Per fortuna l’altro 50% si salva: forse dovremmo guardare al bicchiere mezzo pieno.
Non ditelo a nessuno, ma negli ambienti psichiatrici si dice che gli psicopatici siano la bestia nera della professione: non sono malati strictu sensu, perché non sentono le voci degli alieni che gli sussurrano a un orecchio che l'invasione è imminente, e nemmeno credono di essere il Gesù del secondo avvento, ma non si può dire che siano sani di mente. E, comunque, nessuno scommetterebbe un centesimo sulla loro possibilità di cambiamento. Se cresci difettato, si dice, sei spacciato, non cambierai mai. I profiler dell’FBI lo sanno benissimo. Mio dio, io non voglio crederci... Ma come si può negare l’evidenza? Gente che per anni e anni ha mandato al potere un pregiudicato, e poi lo rivota, persuasa che gli farà risparmiare qualche soldo di ICI, gli farà svanire l’abuso edilizio con un condono, gli depenalizzerà il reato ambientale con una leggina ad hoc e gli darà una pacca sulla spalla se evaderà le tasse. Uno così è proprio uno stronzo psicopatico, e non gliene fregherà mai niente se il capo del governo dice che Mangano è un eroe. A uno così gli va bene assumere al nero rumeni, albanesi e ucraini per la sua impresuccia edile, purchè vadano a risiedere in Second Life: altrimenti se ne vanno in giro dappertutto, sporcando le strade e impedendo la sacrosanta tradizione dello “struscio” italico. Uno così si traveste da Toro Seduto perché la Lega gli ha detto che prima o poi gli italiani finiranno in una riserva, ma fa soldi a palate affittando al nero un monolocale a 15 senegalesi. Uno così si mette il gonnellino e va alla festa celtica di Presolana ad ubriacarsi con Emilio Fede, pensando di avere una antenato cugino di Asterix. Idioti.
E che dire del problema sicurezza? Il problema sicurezza è un problema reale, certo: potremmo morire cadendo da una bancata mentre lavoriamo al nero, crepare di cancro per le schifezze che ingurgitiamo, essere ridotti in polpette da un demente che corre all’impazzata col suo SUV, e nessuno che ci dia garanzie serie! Però quelli, gli psicopatici in grazia della loro facoltà di interpretare i messaggi col paleocervello (in poche parole, ciò che ci rende più simili a un biacco che a un essere umano) e non già con quelle aree di neocorteccia che ci nobilitano rispetto agli animali, capiscono che il problema sicurezza sono i rumeni, che come tutti sanno sono una razza violenta, sono i rom che rapiscono i bambini e forse non hanno neanche l'anima, o sono i vicini egiziani che “se viene la Lega”, magari me li mandano via, così mi allargo l’appartamento.
Stronzi. Psicopatici sì, ma stronzi.
Non cè niente da fare. L’unica cosa è sperare che i loro figli non diventino come loro, come nel film I Nuovi Mostri. A pensarci, però, un modo di risolvere il problema ci sarebbe: mettere tutti questi malati stronzi in un enorme stadio e praticare un’eutanasia di massa. Mi sa tanto però che il papa si arrabbierebbe: l’eutanasia no, anche in casi così disperati non si può! Tuttalpiù si può evitare l’accanimento terapeutico. Un’altra strada potrebbe essere quella della manipolazione genetica. Le conoscenze ci sono: si potrebbe impiantare agli psicopatici il DNA di Veltroni. Uhm... Forse i verdi si arrabbierebbero, sarebbe come legittimare gli OGM. Chi ci dice poi che il genoma di Veltroni non produca una qualche forma di resistenza agli antibiotici?
Non c’è niente da fare, dobbiamo cercare di rassegnarci a conquistare il potere legalmente, sperando che gli psicopatici, insieme al partito degli imbecilli, siano uno di meno del 50%. Anche con un solo voto in più ce la faremo.
Governeremo.
Yes we can...