di Nicodemo
Visto che si sprecano le parole, e se ne sparano di grosse su fenomenologie e causalità mi ci
metto pure io.
La verità nuda e cruda è che i Black Bloc non
servono a niente, non di certo a mutare un assetto sociale e politico
odioso e che esala il profumo acre di formalina degli androni delle
potenti banche d'affare, né a puntare l'attenzione sui problemi
reali, magari con un'overdose di adrenalina tagliata male e con un
rebound fastidioso per la coscienza. Non servono a nulla, nemmeno ad aumentare il consenso a Renzi e la sua corte di miracolati,se non nel breve periodo, perché svanito
l'effetto ipnotico della marmaglia nera la gente guarderà al
portafogli e sputerà sul caudillo di turno e allora verrà qualcun altro o qualcos'altro a
rinfrancare Renzi e chi per lui. Non servono a tutto ciò, ma forse a
pensarci bene a una cosa servono: a tacitare la nostra
cattiva coscienza di opportunisti delle comparsate pubbliche, costretti
a triti rituali di condanna della violenza, non come elemento
circostanziato, giammai, ma in assoluto, si dica mai che siamo
giustificazionisti. Così ci pariamo il culo, il nero è un facile
bersaglio, ci unisce e non permette divagazioni, ma così svendiamo la
nostra dignità. Se potessimo e avessimo le palle e se i black bloc
e la loro violenza servisse a qualcosa, allora diremmo: “al diavolo
i sermoni, spacchiamo tutto”.
Non eravamo marxisti una volta? La
violenza non era levatrice della storia? Capiamoci bene, io non
voglio usare la violenza perché non ne vale la pena, ma fanculo agli
ipocriti che chinano il capo e ammettono solo la violenza dei forti e
l'ira pacifica dei deboli. Ognuno di noi sa che non esiste una
negazione assoluta, nemmeno per quella che è l'eventulità più
terribile per un essere umano: provocare dolore ad un altro essere
umano per quanto cattivo possa essere.
È solo questione di limite. Tutti siamo disposti a usare la
violenza violato quel limite, persino pensatori
liberali come Hobbes ammettevano un limite oltre quale la violenza del popolo è legittima. Tutti abbiamo un'idea di necessità e di
fatalità della violenza, solo i liberali moderni la negano in
assoluto ai cittadini mentre la ammettono per gli stati
Questi ragazzi sono delle macchie scure
che celano le proprie identità sociali ed è per questo che non
possiamo trovare giustificazioni per loro. Se fossero il
lumpenproletariat o i neri arrabbiati di qualche metropoli, saremmo
costretti ad analisi spregiudicate per dire e contraddire, per non
negare i fatti (la violenza è un fatto, la sua ragione dipende solo
dalla tua etica o dalla mancanza di essa), e allo stesso tempo, per
non ammettere la loro pertinenza
In fondo questi ragazzi ci fanno un
favore, celando la loro identità ci forniscono l'alibi per
condannare la violenza, senza dare nulla di serio in cambio a chi
prende calci in faccia tutti giorni.
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