Mi aspetto da me stesso, oltre che lo sdegno, un'idea, un ragionamento, un prendere parte e un incitare a qualcosa che abbia la forza di spostare equilibri malati e di ricreare un senso diverso dai ricorsi che la dannata storia ci ripropone.
Eppure non ho niente da dire, quello che si dice e che si è detto in questi giorni basta e avanza e io non posso fare la differenza, perchè non c'è un noi al momento, ma solo un loro.
Posso solo dire che ciò che è accaduto mi addolora e mi preoccupa. Stanno usando la morte di quelle persone per privarci della nostra libertà, gli stessi che hano tramato con gli assassini, li hanno usati o semplicemente si sono girati dall'altra parte.
Questo mi viene da dire, nell'attesa di capire cosa possiamo fare per combattere questi mostri. Noi.
martedì 17 novembre 2015
Sui morti di Parigi non ho niente da dire
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