di Tonino D’Orazio
Con il Giubileo o no
Roma è proprietaria del Vaticano e del papa. Proprio nella capitale lo stato
indipendente del Vaticano trae la sua maggior forza finanziaria e l’imposizione
della propria morale talebana ed esclusiva.
Ognuno può difendere o
meno Marino, che ormai con tecnica raffinata non riuscirà mai più ad apparire
sui mass media dopo lo scoop democratico della conferenza stampa, con la
dimostrazione che le decisioni vengono prese fuori dalla sua sede democratica
che è la sala consiliare, con la dimostrazione inoppugnabile e dura del suo
operato (che non è finito), e la vergogna capitale del Pd. L’accoltellatore Orsini, del Pd: “Credo che abbia fatto molte cose buone. Che abbia rotto meccanismi discutibili e incrostazioni corporative che
indebolivano la città”. Abbiamo capito che sarà per questo che doveva
andare via e lui rimarrà commissario del Pd a Roma (perché forse il suo
“lavoro” non è finito o per il rilancio delle ingiurie). Ora Marino dopo essere
stato defenestrato, verrà
“oscurato” (o linciato per un po’ di giorni, senza potersi difendere), al fine,
pensando il Pd, di far dimenticare lo scandalo al popolo romano, anche se la
mano forte dei poteri occulti, politici e mafiosi sono apparsi troppo evidenti
e voraci. Tutti i “giornalisti” padronali gli sono piombati addosso, per osmosi,
quasi a sostegno proprio di quei poteri forti e mafiosi, che tutti sanno che
non “pagheranno” nulla e mai per le malefatte. I giornalisti Rai per sostegno
alle mani nascoste col sasso del ducetto Renzi e quelli di destra per
nascondere le magagne di Alemanno, scoperte, volente e nolente, da “quell’innocente”
e incapace Marino, incastrato in mezzo. Poteri forti, compresi quelli del
Vaticano che sicuramente ha grande necessità di soldi e di strutture per
svolgere il suo simposio religioso per “perdonare” tutti i loro seguaci peccatori
mondiali. Simposio chiamato giubileo e accorciato di un decennio in confronto
ai secolari 25 anni necessari di prima. Pagato ovviamente anche da noi, laici,
agnostici o atei disinteressati alla kermesse simoniaca. Oggi come oggi, per le
veloci prospettive finanziarie, 25 anni sono troppi. E poi perché dovremmo
ingerirci in uno Stato in cui siamo ospiti e lui prepotentemente da noi. Non si
è anti-cattolici se si chiede il rispetto per le idee di chi non lo è. Cosa
c’entra lo Ior, gli alberghi monacali, gli appartamenti da affittare, le
agenzie turistiche parrocchiali e i soldi di fronte alla fede e allo spettacolo
di Roma in mondovisione!
Per poter comandare
Roma, diceva il Belli, se non con la forza, devi accalappiare il popolo, non
necessariamente bue, ma soprattutto denunciando, magari solo denunciando, la sua
povertà di fronte ai ricchi. Tanto la storia non cambia. Si chiama mezza verità
o tecnica gesuitica della doppia verità.
Marino, è stato fatto
passare per un matto, un marziano, la stessa tecnica che l’oligarchia fascista
e neoliberista mondiale, ironia della sorte, sta utilizzando con il “confuso” Bergoglio.
Un alieno, sicuramente di più alla chiesa cattolica che al popolo romano o ai
semplici cittadini. Si potrebbero elencare gli aggettivi dispregiativi riferitigli
dalla libertà di stampa nazionale soprattutto in quest’ultimo decisivo periodo
e affondo finale. Marino potrebbe diventare milionario per risarcimento danni
morali e di immagine contro tutti, se anche la magistratura (e i codici) non
fosse pervasa dalle leggi cristiane, cioè di parte, dopo i consigli e gli
indirizzi morali vaticani.
Marino ha creduto
possibile, a Roma, caput mundi, di trascrivere, contro la legge talebana cattolica,
alcuni matrimoni tra omosessuali, contratti all’estero, ricorrendo al diritto
internazionale. Diritto gestito in gran parte dagli anglosassoni e quindi
amorali e libertini protestanti, anche se americani e lumi del mondo. La Cei: “Una tale arbitraria presunzione, messa in scena proprio a Roma
in questi giorni” (che lapsus di
prepotenza!), mentre celebravano il loro simposio sulla ormai minoritaria e
realisticamente affondata concezione della famiglia cristiana proprio dalle
necessità del capitalismo di divorare anche i tempi di vita degli individui.
Basta pensare ai tanti e alle tante docenti che vagano oggi per tutta l’Italia,
sottomessi ai nuovi presidi ducetti, e ne vedremo delle belle nei gossip dei
poveri, abbandonando le proprie famiglie al loro destino. Oppure la spericolata proposta di "red
zone" per le prostitute, come in tutte le capitali e grandi città del
nord Europa, eccetto nella cattolicissima Polonia. Ma soprattutto l’aver rallentato
i lavori e i soldi del giubileo concordati direttamente tra Vaticano e Renzi
(poi attuato con il prefetto-commissario Gabrielli, ex Protezione Civile, che
un giorno o l’altro scopriremo essere il seguace del ladro plurimilionario Bertolaso,
tanto il tessuto è quello, altro che scontrino da taverna romana) per rendere
Roma come deciso dagli architetti vaticani. Di corsa!
Ingerenza dei cattolici o del
Vaticano? Ma no! Mai.
Solo in questi giorni.
L’Osservatore Romano (altro giornale indipendente): “farsa” la questione delle dimissioni.
L’Avvenire: “Marino paralizza Roma”, e con riferimento al ritiro delle dimissioni, “la mossa disperata e ardita di un sindaco
narciso”. Ma che ha probabilmente scoperchiato i loro interessi che facevano
passare per quelli della città. Eppure Marino non aveva detto no, ma voleva un
po’ decidere insieme, anche con il commissario. Impossibile, pericoloso, per
uno eletto democraticamente, non sono più valide queste concezioni in questi
tempi. E poi, scoperchia le pentole! Non è bon
ton.
Il cardinal Bagnasco, Presidente
della Cei: “Roma [ndr. Cioè noi] ha bisogno di un’amministrazione, di una guida che merita”, cioè
ubbidiente e cattolica.
Il cardinal Vallini, vicario della diocesi
di Roma, ammirando Firenze, in evidente contrasto offensivo: “la pulizia della città”, i “cassonetti puliti” e “nemmeno una scritta sui muri”, esattamente
il contrario di quel che abbiamo visto in una trasmissione televisiva in questi
giorni. Ma Firenze è la città del Capo protettore che ha regalato loro miliardi
tramite l’esenzione dell’Imu e i soldi alle loro scuole confessionali private.
A Roma, come in tutte le città italiane, anche quelle più “morali”, la “monnezza”
sta in mano a mafie varie, tutti lo sanno e tutti lo vedono. E se non paghi, ti
ritrovi la città un mondezzaio, come è successo ultimamente anche a Roma
rilanciata come scandalo mondiale, perché per ricatto non puliscono più. “Du déjà vu”, per quelli che, tifosi,
vogliono dare sempre la colpa ai sindaci “incapaci”. E’ lo stesso cardinale che
in ottobre osservò che “il tema di una
nuova classe dirigente non è più rinviabile” per la Capitale. “Chiaro?” Renzi, hai capito o no quello che devi fare?
Ma l’intromissione è iniziata dall’immediata
assunzione di potere comunale da parte del sindaco democraticamente eletto Marino.
Si vide subito che i marziani non erano cattolici praticanti, ma anche
addirittura alieni al cattolicesimo. Avvenire:
“Campidoglio, rischio-deriva laicista
su valori non negoziabili con potenziali ricadute sulle scelte di politica
familiare”. Era iniziato l’assalto. Per questo il Pd nazionale e romano, diretto
da un ex democristiano, anche dopo averlo sostenuto perché vincitore, come
Renzi, delle ideologiche “primaria”, si è subito ritratto. Fino all’ubbidienza
attuale che hanno difficoltà a spiegare pubblicamente ma che sanno che i
cattolici puri e duri hanno capito per il prossimo voto. Aggiungiamo lo scatto
perentorio e seccato di Bergoglio contro l’invito a Marino a Filadelfia. Allora
(sempre l’Avvenire, cassa di risonanza)
Marino era “in stato di confusione”.
All’annuncio delle dimissioni qualificò come “infausto biennio” la sua esperienza al Campidoglio, e che Roma (l’Osservatore Romano) aveva la certezza “solo delle proprie macerie”. Stava sfuggendo
loro qualcosa in Roma mafia-capitale dove avevano molte “partecipazioni” e la
loro filiera delle cooperative sociali bianche, o rosse bipartisan, era
interrotta da qualche parte e sopraffatta dai poteri forti e “privati”
politico-mafiosi.
Altra domanda temibile. Perché Roma
è stata lasciata sola in un mare di melma, senza guida democratica e con un
giubileo che sarà un inferno e una brutta figura per tutti? Perché la
maggioranza notarile al comune di Roma si sono divertiti su Marino-NO invece di
occuparsi del giubileo, come a Milano si sono occupati dell’Expo? Quali
interessi se non quello dell’ormai scontato e perdente Pd di muoia Sansone con
tutti i filistei?
In fondo, a Roma, oltre un papa re, argentino,
ci voleva anche un commissario siculo-longobardo. Un altro alieno vero nella
città. Un uomo che “ ha fiducia in sé e nei suoi collaboratori” a seguito, o
deciso da Renzi, mica scelti nella gran parte del popolo onesto romano. Tutta
invidia del nocciolo politico-mafioso nordico, forse rimasto a bocca asciutta
sulla capitale dai tempi di Craxi, perché già ben “occupata” e colonizzata.
Altro lapsus confermativo, oscuro e
temibile per Roma, da l’Avvenire che saluta con entusiasmo le
dimissioni effettive di Marino, “e una parentesi
che non sembra destinata a lasciare un segno indelebile nella storia
quasi trimillenaria di questa città”. Loro ci sono ancora e soltanto da duemila anni. Chiudiamo gli occhi. Sarà
mica un messaggio occulto al procuratore-capo della repubblica cattolica
italiana Giuseppe Pignatore a lasciar fluire in silenzio un altro millennio?
Ma tutte queste cose le sapremo meglio
dopo, quando non avranno più valore immediato, e quando, come d’abitudine “chi
ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”.
Marino l' "Eletto" fuori dal Palazzo.
RispondiEliminaIo sono Io e voi non siete un C..zo!
Assolutamente in tema, consiglio la lettura e la diffusione e la discussione di questo post:
RispondiEliminahttp://www.francescoluna.com/?p=353#comment-770
in calce al quale ci sono pure svariati appropriati commenti e link, fra i quali due mie considerazioni sul momento che questa tragedia civile e politica italiana può rappresentare in positivo.
Scusate, avevo la pagina aperta ché avevo appena inviato il secondo mio commento sotto al post ed ho copiato/incollato il link diretto a questo; il link corretto all'articolo è:
RispondiEliminahttp://www.francescoluna.com/?p=353
Volevo rimandare il post sul blog, ma il formato non mi permette di copiarlo. Condivido interamente il contenuto
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