venerdì 6 maggio 2016

Il bel Foucault



di Nicodemo
Capisco ora il nichilismo russo, ci sono arrivato in vecchiaia. Se dopo tutto quello che abbiamo passato negli ultimi trent’anni in Italia c’è ancora chi cita Deleuze e Foucault come fosse gente che dice qualcosa, allora non ci resta che il nichilismo. “Bellissimo”, il commento di una tipa su facebook a un articolo su Foucault. Qui la gente muore come mosche e tu dici bellissimo, per dire ovviamente non significa niente, però è bello. Ma cazzo quelli che influenzano la tua vita, e che dovrebbero darti gli strumenti per cambiare il mondo non devono essere bellissimi, devono dire cose sensate utili a capire. L’equivoco gigantesco sta qui. A che ci serve una mezza storia della follia?  Oppure davvero credete che il carcere si possa liquidare con il fatto che rappresenta un(il) dispositivo di comando capitalistico? Sti cazzi. Non voglio fare il reazionario, ma in qualsiasi società, agglomerato umano, condominio e Dio sa cosa, dal momento in cui si stabiliscono delle regole, in base a un contratto sociale o cose del genere, si creano istituzioni per allontanare chi le viola. Senza contare la natura umana, insomma i sociopatici non sono frutto della divisione del lavoro in una società capitalista, almeno non sempre, sono marci dentro e hanno le rotelle fuori posto dalla nascita. Che ne facciamo? Sono problemi che mi angustiano ancora oggi, ma certo non  trovo risposte nel bellissimo Foucault. E intanto che diciamo “bello!” si perde tempo e sonno. La biopolitica, i dispositivi di controllo, la genesi di una società autoritaria, mah! Che stracazzo ci facciamo di questa roba. Almeno la smettessero i compagni di essere europeisti e svegliarsi un attimo. Dopo i disastri della Grecia dovrebbero aver capito che l’euro è una patacca che ci hanno rifilato. Invece no, gli intelligentoni insistono nel dire che l’Europa è l’unico vero, possibile terreno di scontro e di confronto. Giammai rinunceremo all’euro, perché significherebbe dargliela vinta. Che volpi questi compagni.

Altro che macchine desideranti, io qui vedo solo macchine sparlanti.

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