di Giorgio Cremaschi
Trump mi disgusta ma la guerrafondaia Clinton mi faceva paura, quindi
non piango. Mi fa ridere invece il totale fallimento dei sondaggi, che
evidentemente oramai sono tutti falsi e parte del gioco di palazzo. Il
che mi fa preoccupare sui sondaggi italiani che danno vincente di poco
il NO. Da che parte sono falsi, perché il NO è molto più forte o perchè
vogliono dare false sicurezze al NO aiutando il SI? A questo punto è
bene non fidarsi di nulla ed andare
avanti ventre a terra per il NO. Che comunque ha perso il suo
sostenitere negli USA, così come forse succederà anche al TTIP. Due
buone notizie se confermate, che dimostrano che la globalizzazione è
oramai in crisi totale e che i tutti tromboni che continuano a
giustificare il liberismo con essa devono solo smettere il loro
fastidioso concerto. La globalizzazione va in crisi e con essa
l'establisment finaziario che la dirige, ma non facciamoci illusioni, va
in crisi da destra, Trump è destra pura. Una destra che ha saputo
raccogliere la rabbia popolare contro la devastazione della crisi ed
indirizzarla ai suoi fini. Questo mentre la sinistra ufficiale si
vendeva alle banche. Penso che contro Sanders Trump avrebbe fatto molta
più fatica a vincere, ma il partito democratico ha preferito perdere con
l'impresentabile Clinton che vincere con il populsta Sanders, che ha
fatto male ad arrendersi di fronte alla sinistra di Wall Street.
E
qui c'è la prima urgente conclusione politica. La sinistra può
riprendere a svolgere un ruolo utile solo se si batte per contendere
alla destra il lavoro e il popolo sfruttati e depredati, invece che
cercare il favore delle banche. Per questo per me il primo insegnamento
del voto USA, che segue altri come la Brexit, è che la sinistra ha un
fututro solo se abbandona tutte le famiglie Clinton, cioé in Italia ed
Europa se riparte mandando aff.. Renzi, Hollande, Tsipras e compagnia.
Il NO serve solo per cominciare.
mercoledì 9 novembre 2016
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