giovedì 3 ottobre 2013

Nel Canale di Sicilia...

di Franco Berardi

Nel Canale di Sicilia centinaia di migranti oggi sono morti affogati dalla legge Bossi Fini e da una classe politica di mascalzoni.
Oggi è giorno di festa per Letta Alfano e Napolitano.
Festeggiano la sconfitta di Berlusconi, dimenticando un piccolo particolare: il programma con cui Berlusconi venne sulla scena politica nel 1993 si è integralmente realizzato. L’uomo di Mediaset e della P2 voleva che dopo Tangentopoli i democristiani continuassero a governare. Non trovò il democristiano capace di eseguire il suo progetto e allora se ne dovette occupare personalmente. Venti anni dopo, sulla scena politica sono rimasti solo democristiani. Ma soprattutto l’uomo di Mediaset e della P2 voleva distruggere la forza dei lavoratori, ridurre i salari alla metà costringere i lavoratori a sottomettersi al ricatto infinito della precarietà. Anche questo è perfettamente riuscito grazie ai governi di centro sinistra e a quelli di centro destra che si sono succeduti in perfetta coerenza e continuità.

Nel Canale di Sicilia c’è una fossa comune nella quale per sempre giacciono migliaia di uomini donne e bambini che le guerre armate dalla follia economica e religiosa cacciano dalle loro case a cercare lavoro e a trovare morte.
Nelle varie regioni della penisola decine di migliaia di migranti soffrono in campi di concentramento nazisti inventati dai democratici Turco e Napolitano e rinforzati dai non meno democratici Bossi e Fini con l’istigazione al’omicidio che si chiama “respingimento”.

Ma oggi è giorno di festa per una classe politica di mascalzoni e di servi.
Festeggiano la ritrovata forza di governo che permetterà loro di distruggere definitivamente la società italiana, di generalizzare a tutta la forza lavoro il decreto schiavista firmato per i lavoratori dell’EXPO, che prevede l’imposizione di lavoro gratuito.
Festeggiano l’unità che permetterà loro di eseguire i dettati degli speculatori che hanno sottomesso il progetto europeo agli interessi delle grandi banche, e passo passo stanno conducendo l’Europa verso la guerra civile.

A Lampedusa giungono cadaveri dentro buste di plastica azzurra.
Quanti altri migranti devono uccidere ancora gli assassini in festa, prima che qualcuno cancelli l’infamia della loro legge?


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