Non ancora. Quasi. Certamente.
Anche contro la Costituzione se decide il Parlamento a trazione Renzie e
Mattarella un po’ segugio. Qualche amico mio aveva veramente creduto che Renzie
avrebbe difeso l’art. 11 della nostra ormai sgretolata e penosa Costituzione,
che vieta l’entrata in guerra del nostro paese. Non hanno ancora imparato che
bisogna immediatamente tradurre le sue affermazioni al contrario. Non si
sbaglia mai. Anzi, cosa aspetta Renzie a modificare quell’articolo dicendo che
“la Nato lo vuole”, come hanno
modificato la Costituzione con il “fiscal
compact” ché “l’Europa lo vuole”.
E poi sarà il Ttip che ci lascerà in braghe perché “gli Usa e la troika lo vogliono”.
Che possiamo farci se invitati
delicatamente ma fermamente dai nord americani che gestiscono gli scenari di
guerra tramite la Nato ad intervenire e fare “la nostra parte”? Anche
quest’ultima è una mistificazione enorme, poiché da Atlantico è diventato tutto
il mondo medio orientale. Tutti i governi europei sono mani e piedi legati
nella Nato. E possono ormai servire da lepri per qualsiasi devastante progetto
futuro. Vedi le proteste guerrafondaie di Erdogan per un aereo russo sconfinato,
che dovrebbe essere comunque “alleato” nella guerra all’Isis. Erdogan, il presidente
di una Turchia verso l’islamizzazione, che sembra aver protetto l’Isis in
questi anni, ovviamente e non ingenuamente, nemmeno per pura volontà sua. Nulla
avviene per caso. Il nemico dei nord americani sono i russi, e quindi nostri
nemici. Indipendentemente dall’obiettivo di arginare l’Isis. E’ quasi una
controprova di chi fa cosa.
Ma è quindi l’intervento russo a
preoccupare i guerrafondai. E anche i pacifisti. Si sa come comincia e si sa
anche come finisce.
Tutti i mas media sono già pronti
ad accusare l’intervento russo, in modo martellante, giorno dopo giorno,
cartine e video alla mano, con generali a cento stellette semi seri a
spiegarceli. Con un minimo di esperienza critica possiamo ancora credere alle
reti televisive tutte spudoratamente in mano ai governi europei? Tutti
allineati sul benessere del neoliberismo competitivo del tutti contro tutti e
vinca il più forte? Oppure a un Renzie che occupa il 65% di tutte le nostre
reti televisive con una balla dopo l’altra? E con tutti i
"giornalisti" dietro? Che importa se i nord americani hanno
bombardato un ospedale, citato da Médecins Sans Frontière come “crimine di
guerra”. Non sono punibili per diritto divino. La notizia è perdonata e già
superata dalle quotidiane “nefandezze russe” alle quali assisteremo giorno dopo
giorno, con gli “effetti collaterali” e i toni da guerra fredda. Sempre ammesso
che notizie, immagini e foto siano vere. In genere tutto è parziale e
trafficato.
E’ “du déjà vu”. Vietnam, Afganistan, Ucraina … Si ricomincia? Comunque
sempre sul territorio di terzi. Adesso è la Siria. Certamente i russi hanno una
strategia. In una casa non si ripulisce una stanza sì e una no. Si comincia
daccapo e si finisce sull’uscio, se non nel cortile. I bombardamenti sono
iniziati anche intorno a Damasco e comunque dove l’isis si è già insediato a
macchia di leopardo (200km intorno. Ansa), aiutati sicuramente dai rivoltosi
anti-Assad, armati e sostenuti dal gruppo internazionale (del quale facciamo
parte) “Amici della Siria”,(quella illegale), perché senza autorizzazione Onu. Onu
che già si mischia alla voce del padrone chiedendo ipocritamente di non
bombardare i civili. Non so cosa abbiamo visto in questi ultimi quattro anni. I
russi bombardano nell’entro terra appena oltre la costa siriana del
Mediterraneo, visto che rivoltosi e Isis insieme cercano di conquistarla. Come
da accordi tra loro e i siriani legalisti (gli altri non lo sono), i russi
hanno una base navale e la Nato sarebbe felice di sloggiarli dal Mediterraneo e
rinchiuderli nel cerchio magico. Accordi, non possesso di pezzi di territorio
nazionale, come da noi, regalati ai nord americani.
Non si capisce più cosa vogliono
da noi i mass media, con le decapitazioni giornaliere, donne, bambini, bianchi,
con la distruzione del patrimonio storico, spossessato e diventato mondiale
(Unesco). Ci invitano da mesi ad entrare in guerra e “punirli”? Perfino Prodi è
intervenuto a sostegno del finalmente intervento russo. Per le minacce dell’Isis
direttamente a noi, adesso bombarderemo, e forse, anche i nostri pezzettini di
deserto dove non c’è nessuno, guidati dal coordinamento Usa. Basta pagare la
spesa degli armamenti e si rende assolutamente necessario acquistare gli F-35,
anche se non sono affidabili per niente. Dovremo anche sostenere i “nostri
ragazzi che rischiano la vita”. Non dovrebbe stupire nemmeno se i nord
americani rifornissero l’Isis di missili terra/aria, anti-russi ovviamente, anche
se gli errori possono sempre esistere anzi, affinché il fuoco d’artificio sia
completo dovrebbe incapparci anche qualcuno da abbattere col “fuoco amico”. Poi
non sapremo più chi è chi. E chi fa cosa e quanti innocenti moriranno e quanti
profughi invaderanno l’Europa per colpa dell’intervento, si capisce, russo. Rimarrebbe
solo la nostra diffidenza. Per tutti, certamente. Ma è troppo poco.
Avete più visto il Tavolo della
Pace, inghiottito dal Pd e dalla Cei, così come la Marcia della Pace Perugia-Assisi
con i parlamentari guerrafondai in testa? Bastava fare ministro il presidente del
Tavolo e un intervento autoritario dell’ex papa Ratzinger verso i francescani, e
tutto è messo a tacere, non solo nel giovane mondo cattolico, così vivace un
tempo per un pacifismo ideale e di profonda natura evangelica.
E’ tempo che la sinistra italiana,
se non europea, anche se costellata e dispersa, insieme al M5S (che è
ecologista e pacifista di natura per assioma) organizzino una grande
manifestazione per fermare almeno la nostra deriva guerrafondaia. Non c'è da
fidarsi di questo parlamento. A Salvini e camerati non pare vero di andare a
“ruspare” un po’ quei semiti affinché ne arrivino di meno da noi.
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