Più ci penso e più mi convinco che Barnard ha ragione: a quei
pezzi di merda di neocon ed estremisti di destra al soldo delle oligarchie tipo
fratelli Koch, gli abbiamo insegnato noi come si fa “l’egemonia”. Glielo
abbiamo insegnato quando eravamo radicali (niente a che vedere con gentaglia pannelliana)
e dicevamo pane al pane e vino al vino: il capitalismo è il male e va abolito
senza mezzi termini, i porci borghesi sono porci borghesi, gli USA sono peggio della
peste, fuori dalla NATO ecc. Messaggi semplici, che venivano assimilati tanto più quanto più netto era il contrasto con le tesi di segno opposto.
Oggi ci
nascondiamo dietro un pragmatismo che dovrebbe essere l’osso che fa contente le
classi medie e che alla fine induce ancora qualcuno a far credere che il Pd sia
un partito di sinistra con cui fare accordi. Pragmatismo un corno, perdiamo sempre e se vinciamo dobbiamo annacquare un vino che è già rosa pallido.
I destri hanno rovesciando il nostro radicalismo, ma hanno
utilizzato il metodo: usano messaggi elementari, ma di contenuto radicalmente spudorato, del tipo se sei povero vuol dire che te lo meriti, se ti ammali e muori perchè non hai un'assicurazione sulla salute vuol dire che quello è il tuo destino, i sussidi impigriscono e permettono alla feccia di proliferare, i latinos sono tutti delinquenti e altre piacevolezze del genere. Il bello che molti hanno davvero introiettato queste atrocità. A furia di ripeterlo senza tentennare un attimo, hanno convinto i più disgraziati
che un sistema che favorisce la ricchezza e condanna sussidi e welfare sia la cosa
giusta, perché almeno la ricchezza scola e qualcosa si acchiappa, inoltre la
ricchezza di una nazione, anche se per pochi intimi, rende orgoglioso pure te, povero relitto umano a cui non rimane che
sparare contro gli immigrati, che per fortuna ci sono e ti fanno sentire un po’
meno nullità di quello che sei. Questa gente in USA è riuscita persino a
convincere i derelitti che il sistema sanitario pubblico è nazista. Sembra una
follia, ma è vero.
Ora scopriamo che se ci sono un vecchietto che parla di
socialismo e ragazzotti col codino che dicono di voler fare fuori le oligarchie
economiche europee, la gente gli da consenso. Chiaro no? Abbiamo capito che
essere radicali da emozione e questa emozione è contagiosa e la gente riesce a
riempire il senso di vuoto se gli dai qualcosa su cui scommettere anche se la
posta è alta, oltretutto ti apprezza
perché un radicale è genuino se sa esserlo veramente e non parla con lingua
biforcuta.
Coraggio, (ri)facciamo i radicali. Con moderazione
ovviamente, sia mai che scappi Vendola.
Giusto, ma credo che gli egemoni o destri o decisori non abbiano mai mancato o cessato di essere, nei fatti, radicali. Hanno avuto ben poco da imparare. Per ciò che riguarda il linguaggio, lo hanno, come tu dici, semplicemente rovesciato e ci hanno conquistato.
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