domenica 13 settembre 2015

È il radicalismo, bellezza

di Nicodemo

Più ci penso e più mi convinco che Barnard ha ragione: a quei pezzi di merda di neocon ed estremisti di destra al soldo delle oligarchie tipo fratelli Koch, gli abbiamo insegnato noi come si fa “l’egemonia”. Glielo abbiamo insegnato quando eravamo radicali (niente a che vedere con gentaglia pannelliana) e dicevamo pane al pane e vino al vino: il capitalismo è il male e va abolito senza mezzi termini, i porci borghesi sono porci borghesi, gli USA sono peggio della peste, fuori dalla NATO ecc. Messaggi semplici, che venivano assimilati tanto più quanto più netto era il contrasto con le tesi di segno opposto. 
Oggi ci nascondiamo dietro un pragmatismo che dovrebbe essere l’osso che fa contente le classi medie e che alla fine induce ancora qualcuno a far credere che il Pd sia un partito di sinistra con cui fare accordi. Pragmatismo un corno, perdiamo sempre e se vinciamo dobbiamo annacquare un vino che è già rosa pallido.

I destri hanno rovesciando il nostro radicalismo, ma hanno utilizzato il metodo: usano messaggi elementari, ma di contenuto radicalmente spudorato, del tipo se sei povero vuol dire che te lo meriti, se ti ammali e muori perchè non hai un'assicurazione sulla salute vuol dire che quello è il tuo destino, i sussidi impigriscono e permettono alla feccia di proliferare, i latinos sono tutti delinquenti e altre piacevolezze del genere. Il bello che molti hanno davvero introiettato queste atrocità. A furia di ripeterlo senza tentennare un attimo, hanno convinto i più disgraziati che un sistema che favorisce la ricchezza e condanna  sussidi e welfare sia la cosa giusta, perché almeno la ricchezza scola e qualcosa si acchiappa, inoltre la ricchezza di una nazione, anche se per pochi intimi, rende orgoglioso pure te, povero relitto umano a cui non rimane che sparare contro gli immigrati, che per fortuna ci sono e ti fanno sentire un po’ meno nullità di quello che sei. Questa gente in USA è riuscita persino a convincere i derelitti che il sistema sanitario pubblico è nazista. Sembra una follia, ma è vero.

Ora scopriamo che se ci sono un vecchietto che parla di socialismo e ragazzotti col codino che dicono di voler fare fuori le oligarchie economiche europee, la gente gli da consenso. Chiaro no? Abbiamo capito che essere radicali da emozione e questa emozione è contagiosa e la gente riesce a riempire il senso di vuoto se gli dai qualcosa su cui scommettere anche se la posta è alta,  oltretutto ti apprezza perché un radicale è genuino se sa esserlo veramente e non parla con lingua biforcuta.

Coraggio, (ri)facciamo i radicali. Con moderazione ovviamente, sia mai che scappi Vendola.

1 commento:

  1. Giusto, ma credo che gli egemoni o destri o decisori non abbiano mai mancato o cessato di essere, nei fatti, radicali. Hanno avuto ben poco da imparare. Per ciò che riguarda il linguaggio, lo hanno, come tu dici, semplicemente rovesciato e ci hanno conquistato.

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