giovedì 13 settembre 2012

Non accettiamo il ricatto

Non accettiamo il ricatto. Non vogliamo che chi ci governa in questo momento continui a farci pagare il dazio senza darci nulla in cambio e a ricattarci con la scusa che l'Europa ce lo chiede, o che addirittura lo pretende. 
Questa gente sta ipotecando per sempre la nostra libertà e il nostro futuro, facendoci credere che non c'è alternativa alla miseria umana e morale che ci propone. 
Non vogliamo più Monti e la sua banda di miliardari supponenti. 
Non vogliamo più chi vuole convincerci che affamare i poveri e continuare a ingrassare i ricchi sia una necessità irrinunciabile, che stare sempre peggio è segno che la medicina sta funzionando, come i salassi della medicina degli evi bui dell'umanità. 
Non possiamo credere che l'unica scelta che abbiamo è suicidarci per guarire l'economia. Vogliamo la fine dei favoritismi, dei clientelismi, dei familismi, dell'oscurantismo del vaticano, delle mafie, del liberismo che intossica gli animi e ci rende sempre più miserabili. 
Non capiamo nulla di economia, ma capiamo benissimo che state sbagliando, perché se non è così allora stiamo vivendo un incubo dal quale vogliamo svegliarci il più in fretta possibile. 
Non cediamo ai ricatti, non crediamo alle vostre parole, e se non ci crediamo noi potete scommetterci che non ci crede la maggioranza delle persone. 
Monti, Fornero, Bersani, Berlusconi, Casini, Bonanni, Camusso, sparite per sempre dalle nostre vite.
Andatevene e lasciateci in pace. 

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