Se l'opposizione, la sinistra, il
cappellaio matto o chi vi pare non lo capiscono allora sono degli
sprovveduti o sono in mala fede. Far cadere la Polverini, per i
recenti fatti di corruzione che investono il suo partito, nella
persona di tal Fiorito, capogruppo del Pdl, contrapponendo alla melma di interessi
privati e affari di famiglia, una visione del tutto rinnovata della
politica, dovrebbe essere un impegno prioritario per le forze del
cosiddetto rinnovamento. Quale migliore occasione per unire la
necessaria visibilità mediatica alla possibilità di diffondere un
messaggio a tutta la nazione, un messaggio che punti l'indice sui
vizi atavici della politica e il nesso che sussiste fra questi e la
rovina di un'intera nazione, e proponga allo stesso tempo un nuovo
patto con i cittadini. D'accordo sono il primo a dire che in questo
momento il problema principale è opporsi alle concezioni liberiste
in economia, portate avanti in nome dell'Europa, e affermare l'idea
di bene comune, ma la politica è fatta di livelli differenti ed
ognuno di essi rappresenta un fulcro su cui si può far leva. La
Polverini, così come Formigoni, è l'emblema di una classe politica che attraverso l'uso
spudorato del potere, riesce a perpetuare se stessa.
Aggredire questi politicanti, e non
parlo solo del Pdl, colpendoli nei loro punti deboli, dovrebbe essere
un dovere, oltreché un fatto liberatorio.
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