sabato 30 giugno 2012

Viva Mario, abbasso Mario


Ci stiamo facendo infinocchiare con questa trasposizione del calcio nella politica. Quando si individua un nemico,  per di più odioso, incarnato dalla Merkel, e una strana coincidenza pone l'uno di fronte all'altro tedeschi e italiani nel pallone, allora la sintonia sentimentale, per sommo culo di Monti e della sua squadraccia di innominabili, si avvera: viva Mario (Balotelli), fustigatore dei panzer germanici e viva Mario (Monti), fustigatore della strega chiattona mangia-crauti.
Fumo negli occhi ovviamente, dove il tifo diventa un surrogato di diritti negati e delle ingiustizie macroscopiche di uno dei governi peggiori della storia italiana.
Sono disgustato, ma continuo a tifare Mario (Balotelli).
Non facciamoci fregare.

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