di Francesco Tamburini da ilfattoquotidiano
Washington e Wall Street non sono
mai state così vicine. A poche settimane dalle elezioni presidenziali,
gli investitori sono a caccia dei titoli giusti su cui puntare. Per
loro, Ubs ha consigli chiari: scommettere sulle aziende del settore ospedaliero e dell’energia rinnovabile, perché sono i campi che beneficeranno della rielezione di Barack Obama, che è “lo scenario più probabile”. La banca svizzera, tuttavia, ha un suggerimento anche per chi crede che vincerà Mitt Romney.
Nel caso in cui il candidato repubblicano diventerà presidente, secondo
Ubs, voleranno i listini di tutte le società del mondo della finanza, grazie ad agevolazioni fiscali e regole meno severe.
“Anche
se il primo dibattito televisivo tra Romney e Obama ha fatto avanzare
lo sfidante repubblicano nei sondaggi”, avverte il report, “crediamo che
lo scenario più probabile sia la rielezione del presidente attuale”. In
questo caso, secondo gli analisti della banca elvetica, il mercato
finanziario reagirà immediatamente con una risposta negativa, che sarà
poi contenuta dalla conferma di Ben Bernanke, noto interventista, alla guida della Federal Reserve.
Per evitare di essere trascinati dal pessimismo dei mercati, Ubs
consiglia quindi di scommettere su settori e aziende specifiche. Tra le
puntate più sicure ci sono sicuramente le aziende del settore sanitario,
favorite dalla riforma varata da Obama nel 2010, che obbligherà milioni
di americani a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria
entro il 2014, con grandi benefici per le società assicurative e
riducendo i costi che devono sostenere gli ospedali per il trattamento
di emergenza riservato ai pazienti non assicurati.
La banca
consiglia quindi di investire sul colosso dei servizi di assistenza
sanitaria, Hospital Corporation of America, che genera metà del
fatturato in Florida e Texas, due dei tre Stati con il maggior numero di
cittadini non assicurati. Oppure di assicurarsi un guadagno comprando
titoli della casa farmaceutica Alkermes o ancora di aziende che offrono
consulenza per i piani di assicurazione, come Marsh & McLennan. Da
tenere d’occhio, secondo gli analisti, sono le società che operano nelle infrastrutture, dove Obama ha promesso di investire ben 476 miliardi di dollari.
Gli
analisti di Ubs suggeriscono il colosso immobiliare Tanger Factory
Outlet Centers, un investimento “assolutamente sicuro”, oppure la
società dei servizi di assistenza in campo manageriale Aecom Technology,
che ricava il 20 per cento del fatturato proprio dalle infrastrutture.
La politica energetica di Obama, inoltre, farà volare in Borsa le
aziende impegnate nel business dell’energia rinnovabile, come First
Solar, che conta per oltre metà del business sugli aiuti del
dipartimento dell’Energia, minacciati se vincerà Romney. Gli esperti di
Ubs consigliano, infine, di investire sulle società che producono armi da fuoco,
perché la rielezione di Obama farà scattare una corsa all’acquisto di
fucili e proiettili, prima che ne venga limitata la vendita.
Gli
investitori che vogliono scommettere su Romney, tuttavia, non devono
disperare. Per loro la ricompensa è anche maggiore. Il consiglio degli
analisti, per i repubblicani che investono in Borsa, è unanime: puntare
sulle società finanziare, a cui il candidato
repubblicano ha promesso di togliere lacci e lacciuoli, promuovendo
l’investimento spregiudicato. Se Romney annullerà la legge Dodd Frank,
voluta da Obama per regolamentare il settore finanziario, i primi a
festeggiare saranno i possessori di azioni del colosso assicurativo Aig,
che potrà godere di maggiore flessibilità del capitale, seguiti da chi
ha puntato su Goldman Sachs e sulle altre grandi banche di Wall Street.
Altra
puntata sicura per i tifosi dello sfidante di Obama è Carlyle, il
gigante del private equity, un settore dove lo stesso Romney ha avuto
successo. Certo, nel caso di una rielezione dell’attuale presidente,
rischia di fronteggiare l’aumento di regole, tasse e controlli. Ma i
titoli consigliati da Ubs, nell’ipotesi in cui vincerà Romney, non
riguardano solo il mondo della finanza. Lockheed Martin, per esempio,
potrà continuare a vendere equipaggiamento militare senza temere il
taglio dei fondi proposto da Obama e altre grandi aziende – come DuPont,
Microsoft e General Motors – godranno della politica fiscale proposta
dall’ex governatore del Massachusetts. I consigli, per i destinatari del
report firmato da Ubs, sono chiari. Ora non rimane che fare le ultime
puntate e aspettare la chiamata ai voti del 6 novembre. Sperando di avere in tasca le azioni giuste.
lunedì 15 ottobre 2012
Banca Ubs agli investitori: “Puntate sugli ospedali, vincerà Obama”
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