Il leader di Sel, intervistato dalla DIRE, critica senza incertezze la politica economica del governo. E attacca anche Passera
da dire.it di Alfonso Raimo
Presidente Vendola, il premier Monti insiste affinche' la riforma del lavoro non venga toccata alla Camera...
"Si tratta di una morsa liberista che e' l'identikit di questo governo, che ha perso la 'foglia di fico' di essere un esecutivo tecnico e mostra il suo vero volto conservatore. Cio' che non e' riuscito a Berlusconi e a Sacconi sta riuscendo a Monti e Fornero. Oggi con la parola 'riforma' si dice un percorso di restrizione dei diritti, si dice impoverimento. Adesso poi i tecnici si mettono a rilevare i sondaggi: Monti ha avuto un cedimento berlusconiano".
Ma un problema di flessibilita' nel mondo del lavoro esiste.
"Ieri Monti ha detto che le imprese non assumono perche' non possono licenziare. E' una menzogna insopportabile in un Paese come l'Italia, dove le imprese prima di investire non guardano all'articolo 18, ma si informano della mafia e della corruzione, della lentocrazia burocratica, non dell'articolo 18".
Il ministro Corrado Passera, ha parlato oggi di una recessione piu' pesante del previsto, che rende le riforme ancora piu' necessarie. Cosa ne pensa?
"Sono parole irritanti. Mi chiedo che mestiere faccia Passera. L'opinionista o il principale ministro di questo governo?".
Sull'esecutivo, lei esprime giudizi opposti rispetto a quelli del Pd. Siete in fase di allontanamento?
"La verita' e' che questo governo deve essere mandato a casa, non merita di vivere. Quanto ai miei giudizi, io li traggo dalla lettura quotidiana del giornale L'Unita'. Mi vanto di avere gli stessi sentimenti della stragrande maggioranza dei militanti del centrosinistra. Sono un militante medio. E anche le posizioni di Bersani, ultimamente, sono cosi' critiche che mi viene di condividerle".
Capitolo legge elettorale, il trio ABC, sembra aver trovato l'accordo. Ci mettiamo anche la V di Vendola?
"Per niente. La riforma elettorale su cui lavorano i partiti di maggioranza e' autoritaria, roba da letteratura dell'orrore. Si preoccupano solo di salvaguardare il trasformismo delle classi dirigenti. L'opacita' della discussione sulla riforma elettorale mette i brividi. E io mi ribello all'idea che la scena venga dominata dalla furbizia. Non prevedere la coalizione prima del voto e' scolpire l'imperituro potere dei gattopardi, legiferare a favore del trasformismo. E' una volgarita'".
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