lunedì 30 aprile 2012

Beppe Grillo: 'La mafia non ha mai strangolato i propri clienti'



da saveriotommasi.it


"La mafia non ha mai strangolato le proprie vittime, i propri clienti, si limita a prendere il pizzo. Ma qua vediamo un'altra mafia (la crisi economica ndr), che strangola la propria vittima".
Devo riconoscere che se quella frase l'avesse detto Marcello Dell'Utri avrei scritto che stava chiedendo voti alla mafia, che del resto da sempre sostiene di proteggere le proprie vittime, al contrario dello Stato che le tormenta.
Invece quella frase l'ha urlata Beppe Grillo, ieri, a Palermo, sostenendo il proprio candidato sindaco, in coincidenza (o forse no), del trentennale dell'omicidio di Pio La Torre. E dunque che devo scrivere? La stessa cosa, ovviamente, altrimenti l'onestà intellettuale andrebbe a farsi friggere. Con due considerazioni:
a) Io non ho dubbi sull'intensità della crisi economica, anche se le proposte di Beppe Grillo non mi convincono e preferisco quelle di Alex Zanotelli.
b) Non raccontatemi che Grillo non deve dimostrare a nessuno di essere contro la mafia perché l'ha già fatto realizzato i (bellissimi, tra parentesi), calendari con i Santi Laici. Perché la lotta alla mafia si fa ogni giorno, e anche Totò Cuffaro, del resto, una volta fece tappezzare le città con il manifesto "La mafia fa schifo".

E dunque, in conclusione, un invito.

Caro Beppe Grillo, il 19 maggio passa da Firenze. Debutterò con l'anteprima assoluta di "La mafia (non) è uno spettacolo", un monologo teatrale che ho scritto a quattro mani con Piero Luigi Vigna, magistrato e già Procuratore nazionale antimafia. Debutterò davanti al monumento in ricordo di Nadia e Caterina Nencioni, le due bambine (nove anni la prima, appena cinquanta giorni la seconda), uccise da una bomba mafiosa in via dei Georgofili, a Firenze. A proposito di "la mafia non strangola i propri clienti".
T'aspetto, Grillo.


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