giovedì 2 febbraio 2012

Quant’è monotona la figlia della Fornero: ha più di un posto fisso

Pubblico questo post perché sono incazzato. Questa gente non farà mai nulla di concreto né contro il clientelismo né contro mafie, comprese quelle universitarie, perché come amo ripetere usando una famosa metafora, sarebbe come pretendere che uno si tiri fuori dalle sabbie mobili tirandosi per i capelli. Siamo nel paradosso più totale, uscirne richiederebbe un notevole sforzo creativo. Intanto la Prof. Fornero e quelli come lei continuano a dominare il panorama politico e accademico in base al loro manuale Cencelli privato magari. Davvero monotoni. 

da violapost

Quando si tratta di pontificare, questi “tecnici” del governo, non si tirano mai indietro: dispensano predicozzi a destra e a manca, lanciano affondi a reti unificate perché tanto loro non sono mica politici, stanno lì per “salvare” il Paese dalla crisi che i loro sponsor hanno creato. Sì ok ma da questi tecnici e dalla loro arroganza chi ci salva? Chi ci salva da quel tal Michel Martone, superaccomandato viceministro al welfare, amico di Brunetta, Dell’Utri e Previti, ormai celebre per la sua indegna uscita sugli sfigati che in qualsiasi altro Paese avrebbe comportato immediate dimissioni. Chi ci salva da Monti che ieri a Matrix ci ha regalato un’altra preziosissima indicazione esistenziale: “Il lavoro fisso? Che monotonia” ha detto il senatore a vita.
E poi però, se vai a guardare bene, questi “tecnici” del governo al posto fisso ci tengono eccome. E mica solo per loro ma anche per i loro figli. Vedi per esempio Elsa Fornero, ministro del lavoro: sua figlia, Silvia Deaglio, di anni 32, è ricercatrice in genetica medica, professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, il medesimo ateneo in cui insegnano, ad Economia, i suoi illustri genitori, mamma Elsa e papà Mario Deaglio. Un conflitto di interessi grande come una casa. Ma non è finita: la figlia della Fornero è anche responsabile unità di ricerca, ruolo assegnatole dalla HuGeF, fondazione che ha come mission la ricerca di eccellenza e la formazione avanzata nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
La HuGeF è un’istituzione creata e finanziata dalla Compagnia di San Paolo, ente del quale la Fornero è stata vicepresidente dal 2008 al 2010 e per conto della quale è stata designata alla vicepresidenza della banca Intesa, carica lasciata solo dopo aver ricevuto la nomina ministeriale. Un altro conflitto di interessi grande come una casa.
Povera ragazza: chissà quanto si annoia.

4 commenti:

  1. CHIACCHIERE......... SOLO CHIACCHIERE... VIZIO ITALIANO..... BUAAAAHHH

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  2. NAT dice " chiacchiere...solochiacchiere...vizioitaliano...buaaaahh" : é auspicabile che lo dica in tono sarcastico altrimenti buaaaahh a lui.

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  3. e monti? vogliamo vedere quanto si annoia a fare il senatore A VITA? altro che posto fisso...

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  4. Ma anche chi dice di "opporsi" al governo Monti, come il Bossi, non scherza. Basta osservare la legge elettorale "porcata" in base alla quale il rampollo "trota" e altri "figli di papà" "amichette" ecc. ecc. si vedono assicurati "il posto fisso" nelle varie amministrazioni pubbliche (comuni, province, regioni, parlamento)e noi "fessi" contribuenti che non ci dobbiamo "annoiare" (soprattutto a votarli!)

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