lunedì 20 febbraio 2012

SOCIAL MEDIA "TACTICAL INTELLIGENCE COLLECTION": l'uso di Facebook e Twitter per lo spionaggio e la propaganda



Traduzione per DoppioCieco di Franco Cilli

Un nuovo studio del Consiglio Mediterraneo per gli Studi di Intelligence '(MCIS) nell'Annuario 2012 degli studi di intelligence, indica l'uso dei social media come "la nuova frontiera della ricerca tattica open source dell'intelligence ". Fitsanakis Joseph di IntelNews.org, che è coautore dello studio, riporta quanto segue:

Nel nostro studio mettiamo in evidenza come Facebook, Twitter, YouTube, e una miriade di altre piattaforme di social networking siano sempre più considerate dalle agenzie di intelligence, come canali di acquisizione di informazioni preziose. Noi basiamo i nostri risultati su tre ricerche recenti, che riteniamo evidenzino in modo chiaro l'uso da parte dell'intelligence dei social networks. (Joseph Fitsanakis: l'uso crescente da parte delle spie di Facebook e Twitter per raccogliere dati, intelNews.org 13 febbraio 2012)
Ciò che lo studio trascura di menzionare tuttavia, è l'uso dei social media da parte degli organismi di intelligence per altri scopi. Lo studio ci porta a credere che i social media siano solo uno strumento di raccolta di informazioni, quando in realtà, una serie di relazioni hanno dimostrato che essi vengono largamente utilizzati a scopi propagandistici, compresa la creazione di false identità a sostegno di operazioni segrete. Tali pratiche sono discusse nell'articolo “Army of Fake Friends Social Media to Promote Propaganda, Social Media”: dove viene descritto come l'Air Force abbia commissionato un software per gestire un esercito di persone virtuali e come il Pentagono cerchi di manipolare i Social Media per scopi propagandistici, pubblicato su Global Research nel 2011.

Lo studio MCIS si basa in parte sulla "primavera araba", un contesto di riferimento che avrebbe "indotto il governo degli Stati Uniti a sviluppare delle linee guida per il filtraggio di informazioni provenienti dai social media network". (Ibid.)

Ancora una volta, questo elemento non tiene conto del fatto che il governo degli Stati Uniti fornisce "un addestramento per attivisti" a cittadini stranieri per destabilizzare il loro paese di origine. Questa tattica è descritta in maniera dettagliata nel più recente articolo di Tony Cartalucci, l'Egitto: Agitatori in prova finanziati dagli USA. USA = promozione della democrazia = finanziamento dei moti di sedizione all'estero

La "Cyber ​​dissidenza" è patrocinata tra gli altri dalla CIA legata alla Freedom House. Il primo degli eventi dell'Insitute Human Freedom di Bush, cosponsorizzato dalla Freedom House è stato intitolato “Conferenza sui cyber dissidenti: successi e sfide globali".

La Conferenza sui cyber-dissidenti si è focalizzata sulle attività, sui metodi, sul coraggio e sulle realizzazioni di otto oratori dissidenti, provenienti da sette nazioni. Cinque di queste nazioni sono paesi considerati “non liberi” secondo i criteri della Freedom House: Cina, Cuba, Iran, Siria e Russia. Altre due sono nazioni dove la libertà è considerata in pericolo ("parzialmente libere" in base agli stessi criteri della Freedom House), a causa della concentrazioni di troppo potere nella mani di una sola persona, come in Venezuela, o a causa della minaccia di gruppi terroristici interni, come in Colombia. (Conferenza sui cyber dissidenti: Successi e sfide globali, The George W. Bush Presidential Center)

Paesi in cui la libertà è stata “abrogata" e che sono alleati degli Stati Uniti, come il Bahrain o l'Arabia Saudita, non vengono elencati. L'unico alleato degli Stati Uniti che rientra nella lista degli osservati speciali è la Colombia, ma solo perché la sua libertà è minacciata da gruppi terroristici, e non dal suo Governo. Vale la pena notare che il governo colombiano è stato accusato di spiare i suoi giornalisti e la Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani (CIDH) afferma a chiare lettere la libertà di espressione 'esiste a mala pena' in Colombia.
L'obiettivo dell'addestramento per attivisti da parte degli USA e di destabilizzare i nemici dell'America nel nome della libertà. “ La Cyber dissidenza” è a sua volta utilizzata dalle agenzie di intelligenze per operazioni segrete. 

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