martedì 21 febbraio 2012

Le verginelle di Monti

Siamo tutti impazziti, il governo Monti è in termini di “razionalità economica”, peggiore di quello di Berlusconi, eppure ci accostiamo a lui con timore, come  ci si avvicina ad un cavo di alta tensione, o con l'ansia che si ha dal dentista, convinti purtuttavia che il dente cariato va da tolto, oppure con un atteggiamento da verginelle, ben espresso da un un proverbio della mia regione, tramandato da donne sagge e sboccate: “vu 'chiappà lu cazzo nghe lu sparone(leggasi strofinaccio).”
Non mi sognerò mai di fare come faceva Barnard di esclamare a Berlusconi: ”presidente resista”, considerando Berlusconi l'ultimo baluardo contro i sacerdoti del pareggio di bilancio. Eppure non so capacitarmi di come non si sia creata un'opposizione sociale che dica chiaramente che questo governo deve andarsene a casa. L'assurda metafora della nazione che come un padre di famiglia, che deve tenere i conti in ordine, sta colonizzando il subconscio degli italiani, i quali sebbene straziati da questi macellai forti con i deboli e debolissimi con i forti, sono sotto sotto convinti che a Monti non ci siano alternative. Evidentemente ne sono convinti anche quelli dell'opposizione di sinistra e non, vista l'inconsistenza e l'ambiguità del loro agire, e visto che mai una volta ha detto chiaramente “questa gente se ne deve andare, elezioni punto e basta”, ancora speranzosi che il Pd possa essere per forza di tattica e di miracoli all'italiana, ricondotto dentro un disegno di alternativa (quale di grazia?). Non ci crede più nessuno, Vendola sta svendendo un capitale enorme per andare dietro al partito dei Veltroni, dei Si-Tav e dei neoliberali redenti. Che devono fare ancora questi signori per convincervi che la loro filosofia non ha niente a che vedere con quella di un diverso mondo possibile, dove ce ne strafreghiamo delle cifre, dei conti in ordine e delle manovre che assomigliano a medicine che curano uccidendo le persone e devastando l'ambiente. Se Monti resiste forse vuol dire che non siamo neanche capaci di creare una scienza almeno dissidente rispetto a quella del pensiero unico.
Insomma Marx è morto e noi abbiamo l'Alzheimer.

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