venerdì 3 febbraio 2012

Santoro for president

Una boutade? Chiacchiere da Bar dello Sport? Fantasie? Certo, è sicuro sono fantasie, boutade, chiacchiere da bar, ma io la butto lì lo stesso, di questi tempi è grasso che cola. Santoro a capo di una coalizione alternativa di governo che metta insieme la parte migliore della società civile e chiunque altro ci voglia stare. Ci risiamo, la solita storia italica dell'uomo della provvidenza, del one man show, del “ci penso io”. No, io non la intendo così, Santoro può essere il catalizzatore di un processo d'aggregazione dal basso, la miccia che accende un fuoco, il composto che fa precipitare la soluzione, mettetela come vi pare, ma lui è solo un simbolo, uno strumento, non significa che ciascuno di noi non debba fare la sua parte. Santoro potrebbe rappresentare l'innesco di un processo tanto atteso, chi meglio di lui? Chi meglio di Santoro è in grado insieme ad altri di sua scelta di allestire un laboratorio di idee e di proposte che coinvolga tutta la società civile. Credo che ci troviamo ad un punto in cui la bontà delle intenzioni e la fiducia nelle persone sia più importante di qualsiasi programma politico e di ideologia. Un'altra alternativa possibile è quella che alcuni attribuiscono a Saviano: un governo di saggi, un accordo fra borghesia illuminata(?) e intellettualità, nell'interesse comune. Ma voi vi fidate di Passera? Io no.
Come diceva Del Noce, in democrazia le élite si propongono non si impongono. Da parte mia ho l'impressione che nel momento in cui si propongono, le élite si sono già imposte.
Resta se volete l'altra alternativa, quella dei Monti, del Vaticano e dei Casini, che già si intravede sulla disputa sull'articolo 18: tagliare le ali a quella parte di società che ancora pone un minimo di resistenza alla falsa modernità dell'economia e della finanza e fare un governo con la benedizione delle banche e del FMI. Vi piace? No? Allora troviamo una soluzione diversa tutti insieme. Un compagno ha detto: facciamo tutti un passo in avanti, società civile, partiti, sindacati; uniamoci per un progetto di società che rimetta gli esseri umani al centro, proponiamo un nuovo articolo 18 per tutti, è possibile, un reddito minimo per tutti, per chiunque sia umano e voglia rimanerlo.

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