Chi mi conosce, conosce i miei dubbi su Grillo, che ho descritto in vari modi come eretico un po' razzista e fanatico di certe mode irrazionali, eppure adesso che anche Imposimato dice le stesse cose che ho sempre detto e cioè che le persone per bene devono stringere un'alleanza che scavalchi l'ideologia e l'ossessione per le discriminanti, mi sento un po' meno solo.
Adesso non ho dubbi sull'opportunità logica di un'alleanza fra grillini e sinistra, il solo dubbio è che la somma, come direbbe Totò, faccia davvero il totale.
Me lo immagino: sinistri sdegnati e puro-duristi grillini urlare la tradimento minacciando esodi per non si sa dove, magari verso Giulietto Chiesa o peggio Salvini.
Fate come vi pare, ma se ancora ci dobbiamo sorbire il ghigno soddisfatto di certi ceffi e lo sguardo sornione di personaggi che si ergono a statisti per un 3% di voti presi per fame, in zone disastrate del sud, lo dobbiamo alle nostre patologie mentali, e a una visione fideistica della realtà.
Siamo la maggioranza, ma una presunta onestà di intenti e il cipiglio di chi vuole avere ragione a tutti i costi e crede di avere fiuto per il marcio e per i complotti, ci riducono a comparse di una telenovela di cattivo gusto, con protagonisti la parte peggiore del popolo e dei suoi politicanti.
Un po' di orgoglio, siamo gente saggia e di cultura, ma siamo costretti a stare agli ordini di analfabeti che mettono insieme il finto Benigni e Maria De Filippi e parlano come cabarettisti di provincia.
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Si fatica, a volte, a comprendere la logica dei Cinque Stelle. Deficit soggettivo di strumenti interpretativi o oggettive contraddizioni del partito di Grillo? Speriamo bene per Cason.
RispondiEliminaCome ho detto i dubbi rimangono, ma se decidiamo di dare una chance ai 5S dobbiamo considerare le contraddizioni come parte di un disegno politico che non può certo essere perfetto e conderare anche noi stessi elementi di una dialettica. Anch'io spero per Casson, ma la sua scelta di reclutare Giavazzi mi lascia perplesso
RispondiEliminaGiusto, hai proprio centrato il punto dolente. Anche a sinistra purtroppo domina il pensiero unico economico neoliberista. I temi della corruzione, dei diritti, della cittadinanza, della legalità e quant'altro, se non sono inseriti in un progetto economico alternativo rischiano di essere controproducenti. Ho anche la netta e brutta sensazione, spesso, che questi temi siano utilizzati strumentalmente , anche dai Cinque Stelle.
RispondiEliminaInfatti sentir parlare Landini è una pena, come pure i 5S, costretti ad arranpicarsi sugli specchi quando gli chiedono delle coperture. Alla fine devono sempre stare dentro un'ottica di quadratura del bilancio, non capendo che quello è il nodo principale ed anche la trappola più insidiosa. Sebbene sia all'interno della sinistra che dei 5S sia penetrata l'idea dell'inevitabilità di un'economia basata su un deficit strutturale (anche le idee della MMT di Barnard per intenderci sono dibattute), pubblicamente non possono dire chiaro e tondo che dobbiamo infischiarcene delle compatibilità di bilancio, poiché contrasta in maniera troppo stridente col senso comune e allora dai a trovare coperture che non esistono. Penso sia arrivato il tempo di rispondere a certa gente, quando ti fanno la fatidica domanda: " dove li trovate i soldi?", li stampiamo, come al monopoli, d'altronde che fa Draghi quando dice che vuol difendere l'euro?Solo che noi i soldi non li daremo alle banche
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