La storia è maestra, populismo e pragmatismo, sebbene talora siano auspicabili (soprattutto il secondo), possono essere pericolosi, perché se il populismo è privo di radici e di quegli automatismi che la conoscenza della storia e la coerenza al principio fornisce a chi fa politica, il pragmatismo è soggetto a spericolati capovolgimenti logici che, per malinteso senso pratico o per convinzoni paralogiche e malsane, ti inducono d'un tratto a invadere la Polonia.
È per questo che né di destra né di sinistra non mi rassicura, sebbene possa essere una chiave vincente. È per questo e solo per questo che ancora sono titubante nei confronti del M5S.
Sono stretto fra la frustrazione e l'azzardo.
Colpa anche questa della sinistra?
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