Si ha l'impressione che quelli della
destra “austeritaria” come Sarkosy, Rajoy, Monti, Camerun,
Papademos ed altri potenti, siano una sorta di kamikaze
mandati da un certo capitalismo di rapina a farsi saltare in aria in
mezzo alla folla. Come non vedere diversamente al loro politica se
non come un'impresa suicida? Tecnici come Monti e Papademos a parte, ai quali almeno apparentemente non interessa la carriera politica, i politici fautori dell'austerità hanno poco da investire sul loro futuro. Anche Sarkosy sapeva di essere in scadenza e aveva come unica ancora di salvezza la Merkel e
una parte della grande finanza. Sarkosy ha accettato il suolo di
tagliatore di teste e di kamikaze probabilmente perché non gli hanno
dato altra scelta. Diverso il caso della Merkel, che proprio sulla
politica di austerità ha lucrato a man bassa. La grande Germania ha
ancora radici salde. Cosa possono sperare i vari Rajoy e
Camerun a questo punto? Non credo che dopo essersi fatti saltare per
aria e causato un gran numero di vittime civili, possano sperare di
essere rieletti. Viene da dire, ma chi gliela fatto fare?
Hollande almeno a quanto sembra non pare disposto a farsi arruolare come martire, sebbene a essere sincero non nutro grandi speranze nemmeno in lui, che vedo come il rappresentante di quella parte del
capitalismo ostile all'austerità – la velata critica alle
politiche di austerity di Christine Lagarde sono forse un indizio
significativo di questo conflitto intracapitalistico – ma almeno non è un kamikaze.
Che sbocco ci può essere in una
situazione del genere se non il totalitarismo?
Almeno su questo Grillo potrebbe aver
ragione.
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