Piazza Macao – Atto secondo!
è nata piazza Macao!
Ore 19.20
Un intervento di Giovanni sottolinea la necessità di aprire un tavolo
di confronto tra gli occupanti, il Comune (che ha riconosciuto
l’importanza delle questioni degli spazi vuoti e sfitti in città) e la
proprietà della Torre Galfa. MACAO puo’ essere in tanti posti di Milano:
piazza Affari, galleria….MACAO adesso é arrivato a Milano!
Ore 19.15
Daria: quello che stiamo facendo é pratica, questa pratica deve
continuare! Abbiamo l’esigenza di stare insieme e stare qui, tornare a
casa ognuno nella sua stanzetta non è MACAO! Non allontaniamoci da qui,
non era un simbolo prima, siamo noi che lo abbiamo reso un simbolo!
Maddalena legge la proposta di costituzione del comitato. Altri
intevengono: essere qui é bello e importante, aver liberato un posto
cosi’ é un atto politico, l’arte é il modo di dire le cose, dire cose é
politica. Ringraziamo Pisapia di essere venuto qua, ma MACAO libera i
luoghi, non li chiede! Ci devono dire che cosa vogliono fare di questo
grattacielo vuoto. Spostiamoci, liberiamo altri posti, portiamo
l’attenzione anche in altri luoghi di Milano!
Ore 18.30
Proseguono gli interventi: come proseguiamo questo percorso? Dove?
Con quali forme? Con che continuità rispetto a quanto fatto fino ad ora?
Come manteniamo un alto livello di conflitto e di contraddizioni
scoperte?
E ancora: proseguiamo con assemblee pubbliche, convocate in modo da
avere massima partecipazione e trasversalità, in luoghi simbolici e di
senso come questo, luoghi della nostra città in cui possiamo portare
ragionamenti e idee. Uno dei luoghi può essere anche questo, tornare per
continuare a denunciare la catena di potere che ha portato allo
sgombero. Prendiamoci qualche giorno per discutere i nodi cruciali anche
in forma itinerante, coltivare le nostre intelligenze e darci risposte
che diventino corpo collettivo.
Ore 18.15
Inizia l’assemblea. Primo intervento: “Ieri il sindaco ci ha fatto
una finta proposta proponendoci l’ex Ansaldo come spazio per la
creatività attraverso la partecipazione a un bando. Non possiamo
accontentarci di questo. La Torre Galfa sta smascherando le logiche di
potere contro cui ci battiamo, come dimostra il fatto che il direttore
della Fondiaria Sai sia il figlio del Ministro Cancellieri. La torre è
un simbolo, abbiamo toccato qualcosa di importante. C’è fatica fisica e
ci sono problemi logistici non indifferenti, stare qui per strada è
difficile. Come ci organizziamo per restare?”.
Ore 18.10
Le ultime prove all’impianto e tra poco si parte con l’assemblea. Il vento soffia. Forte. Accorrete!
Ore 18.00
Da Roma arriva anche via video la solidarietà del Teatro Valle
Ore 17.00
Boeri si pronuncia sullo spazio ex-Ansaldo: ”La struttura ex Ansaldo
nel suo complesso ha una vocazione di polo pubblico dedicato alla
cultura e alla creatività e comprenderà, oltre all’Officina della
Creatività, il nuovo Museo dell’interculturalità, la sede del Forum
della Città Mondo, i laboratori e le sale prova del Teatro alla Scala,
il museo e i laboratori per le marionette Colla, i futuri spazi per le
collezioni etnografiche, sperimentazioni ed eventi culturali, anche
rivolti alla moda e al design. Nello specifico, gli spazi che il Comune
potrà mettere a disposizione per l’Officina della Creatività sono stati
individuati nell’immobile verso via Tortona. Alcuni di questi spazi per
circa 3.000 mq. sono già immediatamente agibili, mentre altri, di circa
3.000 mq., necessitano di interventi di recupero funzionale”.
Ore 16.45
E’ appena giunta la notizia che questa sera Maurizio Landini, segretario generale della Fiom sarà a Macao.
Ore 16.30
L’assemblea è finita, ripartono i tavoli di lavoro e i preparativi
per la serata. La prossima assemblea è alle 18.00, venite tutti!
Numerosissimi, ci sarà da prendere una decisione importante!
Ore 16.00
Intanto sul web, monta il caso Ministro Cancellieri-Macao in seguito a un articolo pubblicato da Il Corsaro.
La Torre Galfa è infatti stata acquistata per 48 milioni da Immobiliare
Lombarda, società del gruppo Fondiaria Sai, il cui direttore è
Piergiorgio Peluso, figlio della Cancellieri.
La domanda che più o meno velatamente riecheggia sul web in queste
ore è: c’è un legame tra la decisione di sgomberare Macao e le
parentele del Ministro Cancellieri? In particolare, il gruppo ALBA,
dichiara: “l’ex prefetto Cancellieri – proprio per i suoi legami
famigliari con Immobiliare Lombarda da un lato e con l’esecuzione dello
sgombero dall’altro – si sia rivelata decisamente incompatibile con la
carica di Ministro dell’Interno”.
Gli aggiornamenti più vecchi proseguono sotto la galleria
Ore 15.45
Continua l’assemblea, ma tutte le decisioni sono rimandate a stasera
per permettere di partecipare am maggior numero di persone possibile.
Tra gli interventi: “Serve un luogo fisico per continuare a lavorare.
Ma Macao non si risolve in uno spazio, è una collettività per la
collettività e lo dimostra il fatto che lo sgombero che di solito uccide
le esperienze è stato per noi nuova vita. Bisogna mantenere la capacità
di essere moltiplicatori”.
Ore 15.00
Dal tavolo spazi nasce un’assemblea: qual è il senso da dare a Macao
oggi che non è più nella Torre? Deve partire la caccia ad altri spazi?
Deve continuare il presidio sotto via Galvani?
In uno degli interventi vengono ribadite le perplessità rispetto
all’offerta portata da Pisapia in assemblea riguardo all’ex-Ansaldo:
“Non vogliamo partecipare a bandi, non vogliamo creare associazioni,
siamo cittadini liberi e vogliamo spazi liberi”. E ancora: “Macao è
l’ultimo arrivato ed è il primo che ha aperto le porte”.
Ore 14.15
Proseguono i tavoli: spazi, comunicazione, programma e formazione.
Fitto il programma per il pomeriggio:
- alle 14.30 parte il workshop di fotografia sociale di Ico Gasparri
- alle ore 15.00 previsti Isola Art Center, arte autogestione, di
Marcella Angolani di Brera e un laboratorio teatrale sull’attore
- alle ore 16.00 inizio del contest di aquiloni
- alle 18.00 ASSEMBLEA
- alle 19.00 il workshop di Serpica Naro, portare magliette, mutande, calzini e tutto quello che serve per stencilare!
Serve l’aiuto di tutti: dalle 18 urge il contributo di volontari per la sicurezza e la turnazione all’accesso bagno e bar.
Chi ha chiavette internet le porti!
Ore 14.00
Macao continua: sono partiti alcuni tavoli, ad esempio quelli di
architettura e formazione. Servono tende, coperte, acqua, cibo, attrezzi
da lavoro, chiodi, bulloni, cancelleria di ogni genere, anche penne e
fogli! Dai dai dai!
Ore 12.30
Si è appena conclusa l’assemblea, la prossima si terrà alle ore 18.
C’è bisogno di chiavete internet o soluzioni per internet o elettricità!
Ore 12.00
Intanto fioriscono e volano tra i social network le prime produzioni
artistiche della serata di ieri. Paolo Castaldi live sotto la Torre
Galfa realizza una tavola a fumetti. La nona arte ieri sera c’era!
Ore 11.45
Arriva una bellissima notizia: domani sera gli studenti del
Conservatorio “G. Verdi” si esibiranno a Macao! L’orchestra, che di nome
fa “Macao Production”, è aperta a tutti i musicisti che spontaneamente
vorranno esserci ed eseguirà l’Ouverture delle Nozze di Figaro e la
Sinfonia n.4 di Mendellsohn. Aderite numerosi, il concerto inizierà alle
22.00 di giovedì! Ritrovo nel piazzale della Stazione Centrale alle ore
21.30 per poi raggiungere in corteo Piazza Macao!
Ore 11.30
L’assemblea va avanti. Macao riflette sulla propria casa: dove, come e
perché? Intanto l’idea è quella di portare avanti i tavoli di lavoro
dalla strada.
Ore 11.00
L’affluenza aumenta di minuto in minuto. Piazza Macao è già invasa da centinaia di persone! Ecco il programma della giornata:
- dalle 11.00 “Lezione aperta di filosofia” a cura di Enrico Lucci/docente di filosofia alla NABA
- dalle 15.00 “Arte ed Autogestione” a cura di Marcella
Anglani(Brera), Marco Scotini(NABA), Bert Theis(Isola Art Center),
Tiziana Villani(NABA)
- dalle 18.00 “Atelier Serpica Naro” laboratorio di Moda Autoprodotta
Ore 10.30
Inizia l’assemblea per parlare della giornata di ieri e decidere che
cosa fare. Intanto la fantasia naviga a gonfie vele: oggi in piazza
Macao si terrà un contest di aquiloni!
Ore 10.00
Sole, vento, colazione davanti alla Torre Galfa sgomberata. Gli
ultimi a svegliarsi smontano le tende in cui hanno passato la notte. Il
presidio va avanti con una cinquantina di persone.
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